Italia

Sant’Anna: una voce unica, no al revisionismo

Basta inquinare la storia. E’ la denuncia nel 79° anniversario della strage

È stata una denuncia corale quella che si è levata oggi dal Sacrario di Sant’Anna di Stazzema, nel giorno del 79° anniversario della strage nazifascista del 12 agosto 1944; una denuncia contro i tanti episodi di matrice neo-fascista e soprattutto contro i troppi tentativi mediatici di inquinare, confondere, manipolare, negare la verità storica legata ad episodi criminali perpetrati da Stati autoritari o gruppi neofascisti, anche da parte di persone con incarichi istituzionali importanti.

Da Maurizio Verona sindaco di Stazzema, e presidente dell’Istituzione Parco nazionale della Pace, a Stefano Bonaccini presidente della Regione Emilia Romagna e oratore ufficiale della cerimonia di oggi, fino ad Alessandra Nardini assessore alla memoria della Regione Toscana: tutti si sono espressi chiaramente richiamando all’attenzione episodi, frasi, interventi, che richiamano direttamente o indirettamente al fascismo.

Questo è stato il leitmotiv giornata di stamani. Una cerimonia particolarmente partecipata, come non si era visto così da anni nel Parco nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema. La manifestazione è iniziata la mattina alle ore 9 con il ritrovo delle autorità e le delegazioni (erano presenti 80 comuni da tutta Italia) nella piazza della chiesa, dove è stata deposta la corona di allora al monumento ai caduti e poi si è celebrata la santa messa. Successivamente il corteo si è spostato, come di consueto, al Monumento ossario dopo l’inaugurazione della mostra “Colori per la Pace“.

L’Associazione Martiri di Sant’Anna ha anche sottolineato il ruolo essenziale del lavoro quotidiano che viene svolto nel Parco nazionale della pace di Sant’Anna. «Ciascuno di noi abbia chiara la consapevolezza dell’importanza della pace, dell’educazione alla pace, che dovrebbe far parte del percorso di studio e di formazione dei nostri ragazzi e dei nostri giovani e prevedere sempre la visita ai luoghi della memoria della seconda guerra mondiale– ha affermato il presidente dell’Associazione Martiri di Sant’Anna Umberto Mancini-. Voglio ringraziare le tante scuole ed i tanti insegnanti che già portano i loro ragazzi quassù a Sant’Anna; nel 2022, sono state ben 221 le scolaresche che, con circa 10.000 studenti, hanno visitato il nostro paese ed il Museo, ed altri 1.300 ragazzi hanno partecipato ad iniziative e/o a corsi on line. Nel complesso il Museo, sempre nel 2022, è stato visitato (tra gruppi e singoli) da oltre 25.000 persone. Questi numeri, peraltro in costante crescita, e le tante altre iniziative culturali che si svolgono qui, a Sant’Anna, confermano quanto sia importante l’attività di promozione e diffusione della conoscenza storica, ed insieme di vera e propria educazione civica, che viene quotidianamente svolta dagli operatori del Museo e dal Parco Nazionale della Pace (che ringrazio)».