Arte & Mostre

Santissima Annunziata, l’8 dicembre la Messa davanti all’Annunciazione restaurata

“E’ indescrivibile la gioia profonda di poter vedere con gli occhi di oggi quello che i nostri Padri hanno visto alle origini, già celebrare davanti all’Annunziata che accoglie il Messia è un privilegio, adesso che il tempietto risplende di luce propria ci dice quanto è importante, in particolare in questo momento che stiamo vivendo”. Con queste parole padre Emanuele M. Cattarossi annuncia la conclusione dei lavori di revisione conservativa che hanno interessato da circa un anno il Tempietto dove si trova la sacra immagine dell’Annunciazione, cuore antico della basilica della Santissima Annunziata e dell’Ordine dei Servi di Maria, particolarmente caro ai fiorentini ma anche ai fedeli di ogni dove. 

Lavori che sono stati portati avanti dal Comune di Firenze con la direzione della sovrintendenza e il finanziamento della Fondazione CR Firenze, ai quali hanno lavorato le restauratrici Chiara Valcepina e Svetta Gennnai e Anna Medori che si è occupata della pulitura e revisione dell’affresco che ha ritrovato i suoi colori originali. Un intervento complesso che ha interessato tutte le parti, ognuna è stata revisionata e sottoposta a conservazione, dagli ornamenti in argento, alla cuspide in legno, dalla recinzione all’ingresso al controsoffitto in pietre dure e perfino le lampade votive e il pavimento con gli scudi medicei. Mai era stato fatto in passato un intervento così accurato, tra il 1952 e 1964 lavori di semplice pulitura e poi dopo l’alluvione. Un recupero globale, quello attuale, che può già essere ammirato nella sua interezza e in particolare lo sarà per l’8 dicembre per la festa dell’Immacolata con le celebrazioni delle funzioni.Tanti sono i significati di questa cappella, un recinto sacro per conservare l’immagine della Santissima Annunziata di Firenze che la tradizione vuole «acheropita», ossia non dipinta da mano umana: i Servi di Maria fecero dipingere l’affresco della loro «Vergine Gloriosa» nel 1252, quando nasceva la chiesa. Il pittore però non riusciva a eseguire il volto della Madonna, e fu preso da sconforto. Si addormentò e, al suo risveglio, trovò il dipinto miracolosamente completato. Pare che lo stesso Michelangelo abbia affermato che quel volto «non è arte di pennelli, ma cosa divina veramente». L’Annunciazione della Santissima Annunziata è il cuore della spiritualità mariana di Firenze, è l’immagine che nella storia fiorentina segnava l’inizio dell’anno, il 25 marzo, e che si lega civilmente alla città, è un’immagine unica, tra le tante rappresentazioni dell’Annunciazione: protagonista è Maria con la sua risposta, «Ecce ancilla Domini», e non l’annuncio in sé. Luogo di grande devozione per tutti i fedeli che qui affidano le loro preghiere: per tradizione, sulla balaustra le spose lasciano il loro mazzolino in omaggio alla Madonna.