Italia

SCANDICCI, DUE RAGAZZE IMMIGRATE TENTANO IL SUICIDIO

Due quindicenni, entrambe immigrate, provenienti dalla Cina e dall’Etiopia, hanno tentato il suicidio oggi, quasi in contemporanea a pochi chilometri di distanza a Scandicci (Firenze). Da quanto emerso finora diverse solo le motivazioni: per la ragazza di origini orientali, che questa mattina si è buttata da una finestra della scuola media che frequenta, finendo, dopo un volo di sei metri, nel cortile interno, la decisione sarebbe frutto delle difficili situazioni di vita. La seconda, che si è gettata da un’altezza di 2 metri, forse lo ha fatto solo per attirare l’attenzione della madre e ribadire la sua contrarietà alla nuova relazione intrecciata dalla donna. Subito soccorsa e trasportata all’ospedale pediatrico Meyer, la ragazzina cinese, arrivata in Italia con i genitori e un fratellino due anni e mezzo fa, è in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. Il gesto lo aveva in qualche modo annunciato poco prima a due amiche: durante l’ora di musica aveva scambiato con loro alcuni messaggi su un quadernone, poi sequestrato dai militari. Aveva chiesto alle amiche ‘perche’ la vita è così difficile?’, aggiungendo sotto ‘Voglio morire’. Parole accompagnate dalle lacrime. La professoressa di musica, non vedente, l’aveva sentita piangere e si era offerta, inutilmente, di parlarle. Solo dopo il suo gesto i compagni, alla psicoterapeuta della scuola Patrizia D’Aiala, hanno confermato che da qualche tempo la ragazzina manifestava segnali di “turbamento”. Segnali che solo questa mattina sono stati compresi in tutta la loro gravità. Completamente diverse le motivazioni del gesto dell’altra ragazza africana che, secondo gli inquirenti, voleva solo ribadire alla madre, anche lei di origine etiope, la sua contrarietà alla separazione dal padre e alla nuova storia che la donna aveva intrecciato con un italiano. Le sue condizioni non sono gravi, solo una frattura ad una gamba. Entrambe, però, ora dovranno essere aiutate, spiegano all’ospedale.