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SCONTRI A LONDRA: AUDIZIONE IERI DELL’ARCIVESCOVO WILLIAMS ALLA CAMERA DEI LORDS

L’Inghilterra si interroga. E cerca le motivazioni profonde che hanno spinto così tanti giovani a scendere con rabbia nelle strade. Rimane il dolore più grande: quello di aver visto tra i rivoltosi “bambini di età scolare, anche di 7 anni”. A dare voce ai sentimenti degli inglesi in queste ore è stato l’arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, che insieme al vescovo di Londra, è stato ascoltato ieri alla Camera dei Lords nell’ambito di una serie di audizioni sugli scontri urbani che per giorni hanno messo a ferro e a fuoco le città inglesi. “La criminalità ha sempre un contesto”, ha detto l’arcivescovo Williams riprendendo un’opinione già espressa dal premier Cameron. “Spetta ora a noi il compito di comprendere meglio questo contesto. Cercare spiegazioni non significa cercare delle scuse: una società critica ed intelligente sa che cercare le spiegazioni rende poi capaci di rispondere con maggiore intelligenza e maggior coraggio”. È a questo punto che l’arcivescovo si lascia andare ad una sua personale esperienza. “La cosa più dolorosa di questi ultimi giorni è stato vedere nelle strade non solo giovani ma addirittura bambini di età scolare, bambini anche di 7 anni”. Ecco perché ai membri della Camera dei Lords l’arcivescovo ha indicato l’impegno educativo come priorità assoluta. “I giovani di questo Paese – ha detto – meritano il meglio”. (Sir)