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SCONTRI A LONDRA, IL COMUNICATO DEL VESCOVO CATTOLICO DI WESTMINSTER: NECESSARIO UN IMPEGNO COMUNE

Anglicani e cattolici invocano preghiere per la pace sociale e lanciano appelli per la fine degli scontri in queste ore di tensione che sta attanagliando il Paese. È trascorsa la quarta notte consecutiva di guerriglia urbana, anche se le violenze per ora sono contenute a fronte dei 16mila agenti messi in campo dal premier Cameron. Sale il numero delle persone rimaste ferite e degli arresti. La Chiesa anglicana di Inghilterra ha diffuso in queste ore tramite Twitter e Facebook una preghiera che è stata pubblicata in molte parrocchie e diocesi. “Dio misericordioso, ti preghiamo oggi per la pace nelle nostre comunità. Ti affidiamo tutti coloro che stanno lavorando per la pace e la fine delle tensioni. … Ti preghiamo per la fine della paura, per il conforto di coloro che stanno soffrendo, per il ritorno alla calma nelle nostre strade e città”. È sceso in campo ieri sera anche l’arcivescovo cattolico di Westminster, mons. Vincent Nichols. L’arcidiocesi comprende i boroughs della Grande Londra situati a nord del fiume Tamigi ed a ovest dei boroughs di Waltham Forest e di Newham, come anche i distretti di Staines e di Sunbury-on-Thames, e la contea di Hertfordshire. La sede arcivescovile è la città di Londra. Mons. Nichols, che è anche presidente della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, ha chiesto ai cattolici del Paese di pregare per coloro che sono stati direttamente colpiti in questi giorni dalla escalation di violenza. Riportiamo una nostra traduzione del comunicato di mons. Nichols.Le scene delle ultime notti in alcune parti di Londra e in altri posti sono scioccanti. La violenza criminale e i saccheggi che abbiamo visto, sono da condannare. Sono un cinico disprezzo per il bene comune della nostra società e mostrano quanto facilmente i principi fondamentali di rispetto e onestà possono essere messi da parte.Chiedo ai cattolici di pregare in modo particolare per coloro che sono stati direttamente colpiti dalla violenza, per coloro che vivono ora il pericolo per le strade, per coloro la cui vita è stata rovinata, per coloro le cui vite sono state segnate dalla paura, per coloro i cui genitori sono preoccupati per il comportamento dei loro giovani figli e per coloro che, in questo momento, vengono tentati nelle vie della violenza e del saccheggio.Di fronte a queste difficoltà, è necessario un impegno comune e deciso per garantire che da questi tempi possa emergere il meglio della nostra società e non il peggio. Sono sicuro che, come cittadini cattolici, sapremo svolgere la nostra parte, vivendo sia come individui sia come società, con onestà, compassione e in preghiera .Dio ci conceda il coraggio e la determinazione di modellare la nostra vita sulla dignità, sul rispetto di sé e sulla cura per il bene comune“.