Toscana

Scuola: Toscana, sbloccati 1,5 milioni per aiutare pagamento rette paritarie

Contemporaneamente, è stato fatto un bando per l’anno scolastico 2014/15, con uno stanziamento sempre di 1.5 milioni: la scadenza per presentare le domande varia da Comune a Comune, indicativamente cade durante l’estate, mentre entro il prossimo 5 settembre le amministrazioni comunali consegneranno alla Regione le domande pervenute.

“La Fism Toscana – spiega il presidente regionale Leonardo Alessi – si è battuta per ottenere, pur in una situazione di crisi economica come l’attuale, questo aiuto concreto per le famiglie, che non è certo risolutivo, ma è prezioso per chi ha scelto di iscrivere i propri figli alle scuole paritarie. Ci auguriamo che l’impegno della Regione Toscana possa essere non solo mantenuto, ma anche incrementato. Le 5 mila domande presentate lo scorso anno, infatti, corrispondono a 4 milioni e mezzo di euro di necessità reali delle famiglie. La crisi, purtroppo, si sta facendo sentire anche nel campo dell’istruzione, e ci sono istituti che hanno chiuso nell’ultimo anno, e altri che rischiano di seguirli a breve. E sono sempre di più i genitori che vorrebbero iscrivere i loro figli alle scuole paritarie, ma non possono per ragioni di bilancio famigliare”.

In Toscana gli istituti non statali cattolici contano quasi 34mila alunni, circa 18mila nelle scuole dell’Infanzia, il 19% del totale; 9.500 sono i frequentanti della scuola primaria. Per quanto riguarda la secondaria di primo grado e di secondo grado, sono circa 2.000 allievi per ordine, il 2% del totale sulla scuola media e l’1% sulla scuola superiore. Quasi 3.400 le persone impiegate, tra docenti e personale tecnico. Oltre che cattoliche, molte scuole paritarie dell’infanzia sono comunali: in Toscana, queste ultime sono frequentate da 7.500 bambini.