Toscana

Servizi pubblici bocciati. Trasporti in maglia nera

di Simone Pitossi

Un totale di 362 pratiche aperte nel 2007 con una crescita dell’80% rispetto allo scorso anno. Questo il bilancio 2007 delle attività del difensore civico della Toscana Giorgio Morales che ha assegnato le «pagelle» ai servizi pubblici toscani. La maglia nera, ha ricordato Morales, spetta ai trasporti ma tutti i settori non sono esenti da giudizi negativi e critiche. Pessimi voti per la telefonia fissa con 125 pratiche aperte nel 2007, quasi raddoppiate rispetto all’anno precedente, e in gran parte riguardante Telecom. Il voto assegnato da Morales è 4 al servizio e 5 nei rapporti con l’utenza mentre un 10, il massimo punteggio, va a una dipendente Telecom che collabora con l’ufficio del difensore.

Ammontano a 103 le pratiche aperte sul fronte dell’acqua con un 5 al servizio e 4 nei rapporti con i cittadini. Promossa con 7 Enel sul fronte del servizio ma «bocciata» con 4 per i rapporti con l’utenza per aver triplicato in un anno le contestazioni, passate da 13 nel 2006 a 43 nel 2007. Un 4 su tutti i fronti è invece stato assegnato ai trasporti e in particolare a Trenitalia. Le pratiche aperte, è stato spiegato, sono solo 38 ma alcune di esse raggruppano molteplici utenti, inoltre problemi di natura strutturale fanno sì che i disservizi e disagi lamentati siano sempre gli stessi che si rinnovano di anno in anno ma senza porvi rimedio. Un 5 al servizio e un 6 ai rapporti con l’utenza per le Poste con 19 pratiche e in forte crescita rispetto alle 7 del 2006. Sufficienza con il 6 per il servizio è andata al gas dove però il difensore civico assegna un 3 per i rapporti con l’utenza. In questo caso le pratiche sono state 18 contro le 12 dello scorso anno. «Nell’80% dei casi – ha ricordato Morales – otteniamo un risultato risolvendo la controversia. Il prossimo 22 febbraio inaugureremo poi ufficialmente l’anno della difesa civica. Dal 2005 a oggi abbiamo sensibilmente aumentato il carico di lavoro e parallelamente diffuso una coscienza civica che nei cittadini prende sempre più piede». Caso a parte, è stato ricordato, la sanità che riguarda quasi il 40% delle attività del difensore civico, specie per quanto riguarda le liste di attesa.

«È assolutamente intollerabile che i gestori dei servizi pubblici locali continuino a mostrare una sostanziale noncuranza di fronte ai cittadini che chiedono ciò che in altri paesi è un diritto sacrosanto e per il quale pagano fior di tariffe e bollette”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini, ha commentato le pagelle del Difensore civico. In particolare Nencini ha sottolineato le conseguenze assai preoccupanti che tale comportamento produce sul rapporto del cittadino con le istituzioni: «Subentra una rassegnazione sulla possibilità di vedere riconosciuti e tutelati i propri diritti che è una delle cause principali della frattura fra società civile e politica».

«Occorre mettere a punto rapidamente – ha concluso Nencini – strumenti per garantire l’efficienza, la trasparenza e l’attenzione agli utenti. Uno di questi è il potenziamento del ruolo di garanzia del Difensore civico, prevedendo poteri effettivi di intervento».

Il sito del Difensore civico della Toscana