Toscana

SICCITA’: GIUNTA TOSCANA APPROVA PDL PER GESTIRE EMERGENZE

“La prossima estate rischia di essere addirittura peggiore di quella del 2003, che i cittadini si ricordano bene e che già fu torrida e siccitosa”. Il presidente della Regione Claudio Martini è preoccupato. La Toscana nei prossimi mesi, si rileva in una nota della Regione, rischia la sete ed una diffusa carenza idrica in gran parte del suo territorio. E se le aziende, hanno già predisposto i piani di emergenza, tranquillizza Martini, a quei piani devono essere garantite corsie velocissime: “in modo che, se servirà, le opere necessarie possano essere realizzate davvero in pochi giorni”. Per questo la giunta ha predisposto un progetto di legge che contiene procedure accelerate e regole per il risparmio idrico. “Gli esperti – ricorda Martini – ci dicono che ad ogni persona, per usi idropotabili, devono essere garantiti ogni giorno 100 litri di acqua. Quando quei 100 litri non potranno essere più garantiti, scatteranno limitazioni ai consumi, ovvero divieti per uso dell’acqua degli acquedotti nelle piscine, per annaffiare giardini, per le fontane”. E ci saranno naturalmente anche sanzioni, per chi quei divieti non rispetterà.

Gestire emergenze idriche e fissare misure e strumenti garantire al meglio il rifornimento di acqua potabile durante i mesi caldi. E’ questo l’obiettivo di un progetto di legge approvato nei giorni scorsi dalla giunta della Regione Toscana per fronteggiare l’allarme siccità. “Vengono attivati – spiega la nota della Regione – interventi tempestivi necessari a superare le situazioni di crisi da parte dei gestori del servizio idrico integrato (Gaia, Acque, Publiacqua, Nuove Acque, Asa e Acquedotto del Fiora), dando la possibilità di operare in regime ‘straordinario’, e dunque con procedure semplificate e accelerate”. Le decisioni sugli interventi da realizzare, sotto il coordinamento delle cosiddette “autorità di ambito”, cioé i consorzi tra i comuni, verranno assunte entro 8 giorni lavorativi. E’ previsto anche un decalogo di comportamenti virtuosi e di regole da rispettare, con sanzioni per gli utenti che fanno un uso improprio dell’acqua potabile. Da un raffronto dei dati del servizio idrologico regionale tra la quantità di piogge cadute nel periodo settembre 2006-marzo 2007 e il periodo settembre 2002-marzo 2003 che precedette la grande siccità dell’estate 2003 emerge – informa una nota della Regione – una generale diminuzione delle precipitazioni su gran parte del territorio regionale, ad eccezione della fascia costiera della provincia di Livorno, in cui è stato registrato un aumento. Le zone dove il calo di pioggia è stato più intenso riguarda le province di Arezzo e Siena, le zone appenniniche in provincia di Firenze, quasi interamente il territorio delle province di Pistoia e Lucca, una parte della maremma grossetana e alcune isole, in particolare l’Elba. In tutte queste aree sono state riscontrate percentuali che in alcune zone arrivano anche al 30% di pioggia in meno. (ANSA).