Toscana

SIENA, MPS: COMUNE E PROVINCIA, OPPORTUNO MODIFICARE STATUTO FONDAZIONE

(Fonte: ASCA) – Modificare lo Statuto della Fondazione Mps. è la proposta lanciata da Franco Ceccuzzi, sindaco di Siena, e Simone Bezzini, presidente della Provincia, in una conferenza stampa. Comune e Provincia nominano, rispettivamente, 8 e 5 membri della Deputazione generale della Fondazione Mps. “Dobbiamo – ha spiegato Ceccuzzi – valutare l’opportunità di una discussione su uno statuto che ormai ha 17 anni. Credo che tutta l’architettura vada un po’ sottoposta a verifica: c’è una parte soggettiva, chi ha avuto responsabilità, e una parte oggettiva che riguarda l’assetto istituzionale. E’ un tema che deve interessare una larga discussione per vedere quando sarà maturo il tempo”. Ceccuzzi ha anche ribadito la necessità che la banca rimanga “indipendente” ma ai giornalisti che gli chiedevano se, a suo parere, la Fondazione non debba scendere al di sotto della quota del 33%, il sindaco ha risposto che un recente atto in proposito approvato dal Consiglio comunale “non reca numeri perché bisogna smettere di dare numeri: l’autonomia si conquista non mettendo un numero ma facendo risultati”. Ai cronisti che gli chiedevano poi se gli amministratori della Fondazione arriveranno alla naturale scadenza del mandato, Ceccuzzi ha replicato che “siamo impegnati su tanti fronti, tanti pensieri insieme non si possono avere”. Da parte sua Bezzini ha sottolineato la necessità per la banca e la città di “intraprendere una strada diversa” con una “discontinuità” già avviata per “collocare Siena in un contesto radicalmente diverso”.A proposito dell’inchiesta della Procura che riguarda operazioni relative all’acquisizione di Antonveneta da parte della Banca Mps, Bezzini e Ceccuzzi hanno ribadito “la piena fiducia nella magistratura, la piena disponibilità a collaborare” e “l’auspicio che sia fatta chiarezza il più rapidamente possibile”. “Questo – ha aggiunto Bezzini – è l’interesse primario della nostra comunità, della banca e della Fondazione”. “E’ una vicenda di dimensioni importanti – ha aggiunto Ceccuzzi – e una verifica di legittimità è assolutamente doverosa”. Però, ha aggiunto il primo cittadino, “questa verifica che riguarda il passato non deve condizionare il futuro: ci saranno sicuramente delle sovrapposizioni ma la scelta fatta dalla Fondazione, e che le istituzioni hanno sostenuto fortemente, è lungimirante e tesa a voltare pagina perché al di là degli sviluppi dell’inchiesta, per la banca era fondamentale aprire un corso assolutamente nuovo che la riposizionasse e la rilanciasse”.