Vita Chiesa

SINODO DEI VESCOVI: MONS. ETEROVIĆ, IL TEMA È «IL RISULTATO DI UN’AMPIA CONSULTAZIONE»

Il tema di questa assemblea sinodale «rappresenta il risultato di un’ampia consultazione dell’episcopato mondiale e della sollecitudine pastorale» del Papa. È quanto ha ricordato questa mattina mons. Nikola Eterović, segretario generale del Sinodo dei vescovi, all’apertura dei lavori dell’assise sinodale, sul tema «La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana» (Vaticano, 7-28 ottobre). Benedetto XVI, ha spiegato il segretario generale, «ha voluto inserire la riflessione sulla trasmissione della fede cristiana nel contesto della nuova evangelizzazione sottolineandone la complementarità: la nuova evangelizzazione ha per finalità la trasmissione della fede cristiana; tale trasmissione, poi, si svolge in un ambiente religioso, culturale e sociale che richiede una nuova evangelizzazione». Rivolgendosi ai 262 padri sinodali, mons. Eterović ha sottolineato che «il Vangelo rimane lo stesso, ma cambiano le situazioni umane, religiose, culturali e sociali nelle quali tale Parola di salvezza deve essere vissuta e trasmessa agli altri. La condizione indispensabile per tale urgente opera missionaria è la fede, misura del dinamismo apostolico». Mons. Eterović ha fatto poi il punto sull’attività svolta in questi anni dalla segreteria generale del Sinodo, «espressione della comunione tra i vescovi» e «dell’unità» con il Papa, «capo di tale collegio».

Il segretario generale del Sinodo dei vescovi ha anche fornito «alcune indicazioni pratiche, utili per l’assemblea sinodale in corso»: «Come nelle ultime assisi sinodali, ogni padre sinodale avrà a disposizione 5 minuti per il suo intervento», mentre «per i delegati fraterni come pure per le uditrici e gli uditori sono previsti interventi, ognuno di 4 minuti». Oggi pomeriggio, ha proseguito mons. Eterović, «interverranno i rappresentanti dell’episcopato dei 5 continenti che cercheranno di dare uno sguardo d’insieme circa il tema della nuova evangelizzazione e della trasmissione della fede cristiana nei rispettivi continenti. Ognuno di essi avrà a disposizione 10 minuti». Al termine delle Congregazioni generali pomeridiane «è prevista la discussione libera dalle ore 18 alle 19. Ogni padre sinodale potrà intervenire per non oltre 3 minuti, con una sola eventuale replica». Durante quest’assise sinodale «sono previste alcune discussioni tematiche»: l’8 ottobre sulla relazione del relatore generale, card. Donald William Wuerl, arcivescovo di Washington; il 9 sulla recezione dell’esortazione apostolica postsinodale «Verbum Domini», dopo l’intervento del card. Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i vescovi.

Discussioni tematiche, ha fatto sapere mons. Eterović, «dovrebbero far seguito anche a due altre relazioni»: l’intervento di Rowan Douglas Williams, arcivescovo di Canterbury e primate di tutta l’Inghilterra e della Comunione anglicana, che parlerà il 10 ottobre, e quello di Werner Arber, docente di microbiologia nel «Biozentrum» dell’Università di Basilea (Svizzera) e presidente della Pontificia Accademia delle scienze, che interverrà il 12 ottobre. Anche per quest’assemblea sinodale, ha proseguito il segretario generale del Sinodo, «saranno adoperati gli apparecchi di votazione elettronica». Tuttavia, «considerando l’importanza delle votazioni delle Proposizioni e la prassi collaudata, tale votazione sarà fatta sia per iscritto sia in modo elettronico». Mons. Eterović ha ricordato la presenza di tre invitati speciali: fratello Alois, priore di Taizé (Francia), il rev. Lamar Vest, presidente dell’American Bible Society (Usa), e Werner Arber. Inoltre, «nella solenne celebrazione eucaristica dell’11 ottobre, presieduta da Benedetto XVI, è prevista la partecipazione del patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I». Infine un pensiero al «beato papa Giovanni Paolo II, che si è prodigato nel corso del suo pontificato nel promuovere la nuova evangelizzazione e che dal cielo non mancherà di seguire i nostri lavori». (Sir)