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SISMA IN EMILIA: PARLA UN VOLONTARIO DELLE MISERICORDIE, “POPOLAZIONE SCORAGGIATA DALLE SCOSSE CONTINUE”

“Quella di oggi, con le scosse che si susseguivano, è stata davvero una giornata interminabile e difficilissima, anche dal punto di vista psicologico per gli abitanti di queste zone”. Lo racconta, da San Felice sul Panaro, Piergiorgio Salvatori, a capo della colonna nazionale delle Misericordie d’Italia, intervenuta nel modenese venerdì scorso e ora chiamata ad incrementare l’impegno, con il montaggio di altre 20 tende e l’invio di altri volontari. “Dopo le scosse di oggi – dice Salvatori – si è ricreato un clima di ansia nelle persone, che negli ultimi giorni erano rientrate in casa. Nel campo di San Felice avevamo prima 250 ospiti, stasera dovremo portarli a 400, che è il limite massimo, anche perché ci sono pure i volontari e le cucine riescono a preparare al massimo 500 pasti. La situazione è particolarmente critica tra la popolazione, oltretutto con una cappa di afa che incombe su tutta la zona; ci si ritrova a ripartire da capo come dopo il primo evento, anzi peggio, perché anche chi aveva la speranza di rientrare in casa ora è scoraggiato. Si avverte nella popolazione un disagio impressionante”.