Sanità

Sla: fondazione Arisla finanza progetto di ricerca a Pisa

Finanziato uno studio su deglutizione e linguaggio

Gabriele Siciliano_Università di Pisa e AOU Pisana

Fondazione AriSLA, principale ente in Italia che finanzia progetti di ricerca sulla SLA, ha appena annunciato un nuovo finanziamento di quasi 1 milione di euro per lo sviluppo di 7 nuovi studi, selezionati con il Bando 2023: uno dei progetti finanziati coinvolgerà due gruppi di ricerca attivi in Toscana, con un valore di 120 mila euro. “Siamo lieti di aver potuto quest’anno incrementare le risorse da destinare alla ricerca, che consideriamo lo strumento indispensabile per rispondere al bisogno di terapie per le persone con SLA – sottolinea il Presidente di AriSLA, Mario Melazzini –. I sette nuovi studi, selezionati con il Bando AriSLA 2023, con cui superiamo la quota dei 100 progetti finanziati ad oggi, sono di altissima qualità e molto innovativi, diversi utilizzano modelli avanzatissimi, come l’intelligenza artificiale, e puntano ad avere un concreto impatto sulla clinica. Una priorità inserita nel Bando 2023, primo tassello del nostro nuovo Piano strategico per accelerare l’identificazione di interventi efficaci per la diagnosi, la gestione ed il trattamento della SLA”.
I PROGETTI DEL BANDO ARISLA 2023 FINANZIATI IN TOSCANA – Si tratta dello studio ‘MIMOSA’, coordinato da Andrea Bandini della Scuola Superiore di Sant’Anna di Pisa, con partner Gabriele Siciliano dell’Università degli studi di Pisa e Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, Ospedale Santa Chiara, che applicherà nuove metodiche per la valutazione delle problematiche della SLA bulbare relative alla deglutizione e al linguaggio. Lo studio utilizzerà registrazioni del parlato e della deglutizione raccolte nel tempo da persone affette da SLA e che saranno analizzate utilizzando algoritmi avanzati in grado di estrarre caratteristiche fisico-cliniche relative alle funzioni orofacciali e vocali. Queste caratteristiche verranno studiate per identificare nei movimenti orofacciali e nel parlato segni precursori del declino bulbare che verranno quindi impiegati per sviluppare un modello di intelligenza artificiale (IA) in grado di prevedere automaticamente gli esiti clinici della compromissione bulbare. I risultati potranno avere una ricaduta importante sulle persone con SLA, a supporto di una diagnosi precoce di queste problematiche e un piano di gestione di cura più accurato.
L’INVESTIMENTO DI ARISLA IN TOSCANA PER LA RICERCA SULLA SLA – Includendo anche gli ultimi fondi stanziati per il progetto ‘MIMOSA’, ad oggi Fondazione AriSLA ha destinato in attività di ricerca svolte in Toscana circa 588 mila euro su un totale di 15,98 milioni, a dimostrazione dell’impegno di AriSLA a sostegno del fermento dei ricercatori che operano sul territorio toscano in ambito SLA.
I progetti di ricerca sostenuti da AriSLA in Toscana ad oggi sono 7 e rappresentano l’6,6 % degli studi finanziati in tutta Italia (105): dei 7 progetti supportati, 5 vedono come coordinatori dei gruppi di ricerca attivi sul territorio toscano.
Nel complesso il finanziamento in Toscana, che interessa le città di Firenze e Pisa riguarda 5 progetti Full Grant, ovvero progetti pluriennali con solidi dati preliminari, e 2 Pilot Grant, ovvero studi altamente innovativi con dati preliminari da implementare. Le aree di ricerca interessate sono diverse per consentire di apportare conoscenza sulla SLA su molteplici fronti: 1 trial clinico e 1 studio di clinica osservazionale per la messa a punto di strategie per lo sviluppo di nuove terapie, 5 progetti di ricerca di base per la comprensione dei meccanismi alla base dell’insorgenza e della progressione della malattia.