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Spagna: Rajoy, 5 giorni a Puigdemont per chiarire se l’indipendenza è stata dichiarata o meno

«Non può esserci mediazione fra la legge democratica e l’illegalità»: il premier spagnolo Mariano Rajoy ha tenuto ieri un discorso davanti al Congresso spagnolo sulla crisi catalana.

«Lo scorso 1° ottobre il governo della Generalitat ha voluto organizzare un referendum illegale. Non è stata un’azione innocente né spontanea né democratica. È stato – per Rajoy – l’ultimo atto di una strategia politica finalizzata a imporre all’insieme della società catalana e a tutti gli spagnoli un’indipendenza che vogliono in pochi e non conviene a nessuno».

Il premier ha quindi dato cinque giorni di tempo al presidente catalano Carles Puigdemont per chiarire se l’indipendenza è stata effettivamente dichiarata e, se così fosse, fino a giovedì per annullare la dichiarazione, prima che il Madrid assuma il controllo delle istituzioni regionali, applicando l’articolo 155 della Costituzione. Rajoy ha dunque restituito l’iniziativa a Puigdemont, riconquistando il sostegno di ampia parte del parlamento di Madrid e della parte unionista della società catalana. Le piazze catalane restano invece mobilitate a favore della secessione.