Cultura & Società

Spettacoli: all’eremo di Calomini la storia di Hildegard von Bingen

"Conosci la via": giovedì 31 luglio a Fabbriche di Vergemoli la serata dedicata alla monaca, scienziata, teologa

“Conosci la via”, è questo il titolo dello Spettacolo teatrale scritto ed interpretato da Michela Innocenti con le musiche di Celeste Canali e propone un viaggio alla scoperta di uno dei personaggi più celebri dell’antichita’. Hildegard von Bingen monaca, scienziata, teologa ci racconta la fatica di una conquista che resta. Una narrazione fatta di parole, musica e canto che si intrecciano ripercorrendo il viaggio artistico evocato dall’incontro tra l’autrice e l’unico codice miniato tra i tre codici ad oggi sopravvissuti, questo incontro avviene proprio a Lucca dove è conservato: il Liber Divinorum Operum è una delle opere della monaca tedesca benedettina Hildegard Von Bingen .
Il viaggio è Teatrale evocativo, emozionale e ripercorre attraverso la musica e le parole, la storia di una delle tante bambine poi donne che dedicarono la loro vita alla conoscenza sia in campo scientifico che artistico, la ricordiamo per la sua assoluta peculiarità di aver creato un connubio potente tra arte e medicina, cura dell’anima e del corpo, ricordata attraverso i secoli proprio grazie alle parole scritte sulle
pergamene, una donna forte ed indipendente che ebbe il coraggio e la perseveranza di dirigere le sorti di molti.
Si affianca allo Spettacolo recitato dal vivo da Michela Innocenti e Celeste Canali anche in veste di musicista e cantante, la realizzazione del libro omonimo edito da Industria e Letteratura, con introduzione di Kevin Crawford e Umberto Palagi, realizzato per offrire allo spettatore attraverso il mezzo letterario, la possibilità di compiere un ulteriore percorso sui passi di una delle figure femminili più affascinanti di sempre.
In scena anche le attrici Chiara Landi e Aurora Santini. Le scenografie e le luci sono a cura di Pierpaolo Poggi e Mariano Giannini. Lo spettacolo avrà luogo giovedì 31 luglio ore 21 presso la suggestiva cornice dell’ Eremo di Calomini a Fabbriche di Vergemoli.