Lettere in redazione

Sprechi e privilegi dei nostri politici

Il 22 maggio, alle 21, il TG2 manda in onda un servizio sui costi di mantenimento della nostra Repubblica. Si scopre che in Italia ci sono più «auto blu» che negli Usa, che i nostri presidenti regionali, per le spese di rappresentanza, spendono 12 volte quanto spende il cancelliere tedesco, che il mantenimento del Presidente della Repubblica costa 9 volte il mantenimento della famiglia reale inglese (e sono molti di più). Il giorno dopo l’Istat ci comunica che siamo il paese più vecchio d’Europa. La notizia dell’Istat fa il giro dei mezzi d’informazione, quella del Tg2 spunta solo su qualche giornale: perché limitare le spese? Meglio ridurre le pensioni ed allungare il tempo lavorativo.

Il 25 maggio, un quotidiano esce con un titolone: «La Regione fa 500 nomine in 104 Enti» sembra un sogno, ma è realtà, gli Enti sono così tanti che ci vuole un esercito di «amici» per mandarli avanti… Non fatevi dire quanto guadagna il presidente di una delle qualsiasi agenzie regionali: potreste sentirvi male ed in seguito avere incubi notturni.

Il giorno seguente altro titolone: «I comuni assegnano 300 poltrone nelle partecipate», roba da non credere, in pratica 800 (moltiplichiamo per i Comuni, Province e Regioni italiane…) persone hanno avuto un incarico (a nostre spese e purtroppo talvolta ben remunerato) solamente perché appartenenti ad un partito politico!

La Provincia di Firenze organizza il «Genio Fiorentino»: ai cittadini (i soldi sono nostri!) la manifestazione costerà 2 milioni di euro: 1 milione per le attività e 1 milione per la comunicazione: avete letto bene, forse (dato il costo) hanno inviato delle astronavi per avvertire marziani e venusiani. Ci piacerebbe sapere (visto che paghiamo noi) a chi è andato il milione di euro speso per la comunicazione, una relazione dettagliata (da cui controllare i beneficiari) sarebbe opera morale, anche perché, attualmente, il «Genio Fiorentino» sono i beneficiari di cui sopra!

Purtroppo, in questa nazione, il popolo viene educato con le partite di calcio, le veline, San Remo; se qualcuno ha da reclamare spreca il fiato perché l’esempio ci viene dai nostri politici.

Lettera firmataPontassieve (Fi)

La sua lunga lettera (che esemplificava nella parte che ho dovuto tagliare anche altri casi di cattiva amministrazione pubblica), tocca un tema di grande attualità al quale dedichiamo l’approfondimento di questa settimana (vedi il primo piano e l’editoriale del Direttore). Certo, il rischio della facile demagogia, del populismo, è sempre presente e dobbiamo cercare di tenercene alla larga. Però è indubbio che quando la classe politica predica austerità e sacrifici per risanare le finanze pubbliche, per poter essere credibile deve prima dare l’esempio, cominciando a tagliare privilegi e sprechi che la riguardano. Ad essere sincero non sono così ottimista che ciò possa avvenire, perché è come chiedere… al tacchino di prepararsi l’arrosto. Penso piuttosto che sia necessaria la mobilitazione dei cittadini e l’attività di denuncia della stampa.

Quanto al «Genio fiorentino» condivido le sue perplessità per una manifestazione di promozione del territorio, durata 15 giorni e costata oltre 2 milioni di euro, di cui più della metà se ne sono andati per l’acquisto di spazi pubblicitari sui media nazionali. Stando alle cifre diffuse dal Presidente della provincia di Firenze, Matteo Renzi, quest’anno le varie iniziative (dibattiti, mostre, eventi) avrebbero raccolto complessivamente 380 mila presenze, con un costo pubblico a presenza di quasi 6 euro. Ma è evidente che una singola persona può aver usufruito anche di 4 o 5 eventi diversi, tutti «sovvenzionati» allo stesso modo. Il «ritorno» economico del «Genio» – sempre secondo Renzi – ammonterebbe a 12-14 milioni. Ma sarà bene aspettare l’annunciato studio del Censis per una valutazione più precisa.

Claudio Turrini