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STATI VEGETATIVI, SENTENZA TAR LAZIO; CASINI (MPV), «COME SI STRAVOLGE UNA SENTENZA»

“Ciò che ci indigna di più non è il contenuto della sentenza ma il modo falso con cui essa è stata riportata dai mezzi di comunicazione”. Lo afferma Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita, a proposito della decisione del Tar Lazio sul provvedimento Sacconi in materia di idratazione e alimentazione di persona in stato vegetativo persistente. “Non si può scrivere spiega Casini – che ‘il Tar ha accolto il ricorso del Movimento di difesa dei cittadini’ quando invece lo ha bocciato dichiarandolo inammissibile; non si può scrivere che ‘il Tar ha stabilito che a nessuna persona cosciente o in stato di incoscienza possono essere imposte alimentazione e idratazione artificiali’ quando invece non ha stabilito un bel nulla”. Al contrario: “il Tar ha dichiarato di non poter decidere su questa questione perché riguarda l’esistenza o la inesistenza di un diritto, questione su cui esso non ha alcuna competenza”. Di qui la necessità di “riflettere sull’uso politico dell’attività giurisdizionale”, che però “non dovrebbe condizionare chi dovrebbe tenere ben distinte le notizie dalle opinioni”. Il Mpv, che era intervenuto nella procedura per sostenere la inammissibilità del ricorso – conclude Casini – è ovviamente più che soddisfatto del risultato ottenuto ed auspica che il testo di legge sul fine vita già adottato dal Senato e possa al più presto divenire norma vigente”.Sir