Prato

«Stefanino, simbolo di un distretto che non molla»

Mons. Agostinelli, in ordine alfabetico, ha elencato i nomi: Guarducci geom. Mario, Gruppo Lds Lineaesse Calafuria, Rifinizione Nuove Fibre Spa, Pointex Spa, Sirio Sistemi Elettronici Spa, Tessileform Spa, inventrice e titolare del marchio Patrizia Pepe, Vaporizzo Lia Srl. La proclamazione è avvenuta nella cattedrale di Prato al termine della solenne concelebrazione di Santo Stefano, patrono della Diocesi e della città. È stato il Vescovo a farsi portavoce, come prevedono le regole del premio, del Comitato promotore composto da Comune di Prato, Provincia di Prato, Camera di Commercio di Prato, Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e Diocesi di Prato. Quest’anno le imprese vincitrici sono salite a sette, «Simbolo – ha detto Agostinelli – di un distretto economico che non molla e che anzi si impegna con entusiasmo e lungimiranza nonostante la crisi; il riconoscimento a queste aziende è il riconoscimento a tutte le imprese che investono, creano lavoro, rispettano etica e leggi». Il conferimento del premio avverrà nel mese di febbraio 2013 nell’ambito di una cerimonia pubblica ad esso dedicata. In questa occasione verranno anche rese pubbliche le motivazioni del premio, stilate dal Comitato promotore. Il premio, ideato nel 2010 da Giovanni Masi, noto come il «cenciaiolo di Prato» e poi fatto proprio dalle principali istituzioni pratesi, vuole essere un riconoscimento di carattere morale e non economico per quelle aziende che si sono distinte per la salvaguardia e l’incremento dei posti di lavoro e per l’innovazione, nel rispetto rigoroso dell’etica d’impresa e della legge. Mons. Agostinelli ha spiegato di farsi «volentieri portavoce del Comitato raccogliendo la preziosa eredità del mio predecessore mons. Gastone Simoni». Al momento della proclamazione il Vescovo di Prato ha richiamato un significativo passaggio dell’omelia, quando ha affermato: «Vorrei in particolare che il nostro pensiero fosse rivolto al mondo del lavoro; operai che vedono il posto di lavoro a rischio, imprenditori che si vedono chiuse le strade e frustrata la propria decisione verso una ripresa. E noi in questo giorno – lo sapete – vogliamo gratificare con un premio di riconoscimento e di riconoscenza coloro che in questo anno si sono resi meritevoli di considerazione e di stima per quello che hanno fatto, per il coraggio che li ha accompagnati in questo percorso tortuoso che oggi funesta il mondo del lavoro».