Toscana

Strage Sant’Anna: Consiglio regionale, sdegno per archiviazione eccidio

(ASCA) – “Sdegno”, e un richiamo forte a “rispettare le sentenze della magistratura italiana, ormai divenute definitive”, per “arrivare ad una verità storica condivisa”, ma anche perché si levi “alta la protesta. La Germania deve contribuire a fare giustizia nel rispetto del popolo italiano e tedesco”. Questi gli impegni chiesti al presidente della Giunta toscana Enrico Rossi, contenuti in due diverse mozioni approvate all’unanimità dal Consiglio regionale della Toscana dopo la decisione della Procura di Stoccarda di archiviare il procedimento sulla strage di Sant’Anna di Stazzema. Nella mozione a firma Vittorio Bugli (capogruppo Pd), la richiesta di “attivarsi presso il Governo per chiedere con forza il rispetto delle norme europee, in difesa dei principi e delle verità storiche stabilite dalla sentenza n. 45 del 22 settembre 2005 del Tribunale di La Spezia”. Nella mozione a firma Paolo Marini (Fds/Verdi), si “ribadisce lo sdegno nei confronti della Procura di Stoccarda”. Le motivazioni addotte dalla Germania di archiviazione dell’inchiesta sull’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, dove il 12 agosto 1944 furono uccise 560 persone, sono state giudicate da Bugli una “offesa enorme”. Anche Dario Locci (presidente del Gruppo Misto) ha definito l’insufficienza di prove dichiarata dalla Procura tedesca “gravissima”. “Tuttavia non stupisce – ha chiarito riferendosi all’attuale situazione italiana – Questo accade quando si hanno governi politicamente debolissimi. La recente vicenda dei due marò ancora obbligati a restare in India, è una conferma lampante”.