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STRAGE SENEGALESI: MUSULMANI (UCOII), NON CI SIANO ALTRO SANGUE E ALTRE CENERI

“Il sangue dei ragazzi senegalesi di Firenze e le ceneri dell’accampamento Rom di Torino non chiedono vendetta, ma una coerente volontà di civile, rigorosa e continua azione affinché non ci siano altro sangue e altre ceneri di quel genere”. Si conclude così una lunga nota dell’Unione delle comunità islamiche in Italia (Ucoii) dedicata ai “due gravissimi episodi di violenza razzista” avvenuti nel campo Rom di Torino e ieri a Firenze dove hanno perso la vita due senegalesi. “La mala pianta del razzismo, dello sciovinismo, dell’islamofobia – afferma l’Ucoii – è stata disgraziatamente seminata in profondità e innaffiata quasi quotidianamente da media irresponsabili e taluni sciagurati politici nazionali e locali e, temiamo, possa continuare a produrre i suoi frutti di morte e violenza ancora per molto tempo”. I musulmani chiedono alle istituzioni di evitare “ritualismi funebri e funerei” e di assumersi “la responsabilità di programmare e mettere in atto un’azione di sdradicamento che non può essere che culturale e sociale. La situazione economica del Paese è preoccupante: non è certo che le misure in progetto la possano migliorare nel breve e medio termine; in questi frangenti sono necessarie la maggior serenità e la pace tra tutte le componenti della nostra società. La storia purtroppo ci insegna quanto siano forti, in momenti come questi, le tentazioni di scaricare sui più deboli e indifesi le tensioni generali”. (Sir)