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Striscia di Gaza: Msf, ieri un chirurgo ferito in attacco a ospedale Al-Awda

L’ospedale Al-Awda è sotto attacco dal 7 ottobre. Questi attacchi hanno ucciso almeno 5 persone dello staff ospedaliero, tra cui due medici di Msf, mentre assistevano i loro pazienti.

Ieri un chirurgo di Medici senza frontiere (Msf) è stato ferito all’interno dell’ospedale Al-Awda, nel nord di Gaza, da colpi d’arma da fuoco sparati dall’esterno della struttura. Il team di Msf all’interno dell’ospedale riferisce che diversi cecchini circondano l’ospedale e sparano su chi si trova all’interno. L’ospedale di Al-Awda è sotto assedio totale da parte delle forze israeliane dal 5 dicembre.

“Le notizie che arrivano dall’ospedale sono strazianti e siamo molto preoccupati per la sicurezza dei pazienti e del personale all’interno – afferma Renzo Fricke, capomissione di Msf -. Al Awda è un ospedale funzionante, con all’interno personale medico e molti pazienti in condizioni vulnerabili. Prendere di mira gli operatori medici mentre si prendono cura dei loro pazienti è assolutamente riprovevole, nonché assolutamente disumano”.

L’ospedale Al-Awda è sotto attacco dal 7 ottobre. Questi attacchi hanno ucciso almeno 5 persone dello staff ospedaliero, tra cui due medici di Msf, mentre assistevano i loro pazienti.
L’edificio dell’ospedale ha subito danni sostanziali nei bombardamenti e nei combattimenti, come molti altri ospedali nel nord della Striscia, e le forniture mediche sono in esaurimento, compromettendo ulteriormente la capacità dei medici di curare i pazienti.