Toscana
Suicidio assistito: il Governo impugna la legge toscana
La decisione al termine del Consiglio dei ministri. Sarà la Corte Costituzionale a esprimersi

Il Consiglio dei ministri avrebbe deciso di impugnare la legge Toscana sul suicidio assistito: lo annunciano le agenzie di informazione, al termine della riunione di questo pomeriggio. Si tratta della norma che il Consiglio regionale della Toscana aveva approvato a metà marzo, per regolamentare l’accesso gratuito al suicidio assistito. Una scelta accolta in maniera critica dal presidente della Regione Eugenio Giani: “È paradossale – ha affermato – che, invece di lavorare su una legge nazionale attesa da anni, il Governo scelga di ostacolare chi si è impegnato per attuare quanto stabilito dalla Corte costituzionale che ha indicato la necessità di colmare un vuoto legislativo in materia di suicidio medicalmente assistito”.
Sulla legge si erano sollevate molte critiche che ne contestavano gli aspetto etici e giuridici. A nome dei vescovi toscani il cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Conferenza episcopale toscana, parlò di “sconfitta per tutti”.
Uno degli argomenti era proprio la legittimità di una Regione di intervenire su questa materia. Potrebbe essere la Corte Costituzionale adesso a rispondere a questo dubbio.