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TAGLI AL 5xMILLE, IL VOLONTARIATO TOSCANO INCONTRA I PARLAMENTARI

«I tagli al 5 x 1000 e al servizio civile sono un’iniquità, che taglia le gambe al welfare toscano». Con queste parole i presidenti regionali di Anpas Romano Manetti, Auser, Giovanni Forconi e il vice presidente delle Misericordie, Alberto Corsinovi, hanno aperto la giornata di incontro coi parlamentari del territorio per chiedere che il Parlamento ponga rimedio ai tagli al 5×1000 e al Servizio Civile contenuti nella legge di stabilità. Erano presenti all’incontro i deputati Rosa De Pasquale (Pd), Gabriele Toccafondi (Pdl) e la senatrice Manuela Granaiola (Pd). «E’ senza giri di parole –hanno scritto Manetti, Forconi e Corsinovi in una missiva inviata ai parlamentari toscani – che vogliamo esprimere l’amarezza e la delusione delle nostre associazioni insieme a tutto il volontariato toscano per le scelte che si stanno compiendo relative al 5×1000 ed al Servizio civile. Queste scelte penalizzano pesantemente quelle realtà della società civile che oggi sempre di più rappresentano l’ultima difesa del bene comune anche laddove lo Stato e l’Ente pubblico non riescono più ad arrivare. Riteniamo pertanto necessario confrontarci e capire le posizioni di chi, eletto dai voti dei cittadini toscani, è chiamato in questi giorni ad esprimere la propria opinione in sede legislativa». «Siamo soddisfatti – ha detto l’onorevole Rosa De Pasquale – che ci sia una mobilitazione su questi temi. Come opposizione abbiamo chiesto che questi tagli non fossero esecutivi, e che i 20milioni di euro destinati alla mini naja fossero invece destinati al servizio civile sul territorio». «La richiesta di non rendere esecutivi questi tagli al 5 per mille – ha detto Toccafondi – non possono non vederci d’accordo. Parimenti però, occorre puntare dritto al contenimento della spesa, visto che il debito pubblico è assestato al 118% del Pil, e la crisi economica incombe. A mio avviso occorrerebbe rendere strutturale il contributo del 5 x 1000 con una legge che permetta la sua riproposizione in automatico invece di dover sempre rivotare stanziamento e contributo in parlamento». Il presidente del Cesvot, Patrizio Petrucci, ha annunciato una campagna del centro regionale per riavvicinare la politica al volontariato, per far capire a fondo i nuovi ruoli del volontariato nel welfare locale.