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Terra Santa, Caritas lancia appello per il cessate il fuoco

Un mese dopo l'attacco di Hamas a Israele, la reazione israeliana e la guerra che ne è conseguita, Caritas Internationalis esorta entrambe le parti a cessare il fuoco, proteggere le persone, garantire l'accesso umanitario, rispettare il diritto internazionale e rilasciare tutti gli ostaggi.

Gaza (Foto Ansa-Sir)

«In virtù della nostra comune umanità, tutte le vite umane sono ugualmente sacre e nessuna può essere considerata come un necessario danno collaterale», afferma il Segretario Generale di Caritas Internationalis, Alistair Dutton, sottolineando l’imperativo di rispettare il diritto internazionale umanitario, compreso il principio della distinzione tra civili e combattenti.
 
Caritas Internationalis ha più volte ribadito il proprio appello a garantire un accesso umanitario incondizionato alla popolazione di 2,3 milioni di persone a Gaza, che da quasi un mese è sotto assedio e privata di acqua, cibo, medicine e carburante. Tutti i valichi per Gaza devono essere riaperti per consentire un’adeguata assistenza umanitaria.
Anche la situazione in Cisgiordania si sta deteriorando rapidamente, con crescenti minacce alla vita e all’occupazione dei civili, detenzioni arbitrarie e restrizioni alla libertà di movimento.
«Tutti gli abitanti della Terra Santa hanno il diritto di ricevere assistenza umanitaria e tutte le parti in conflitto devono rispettare i loro obblighi per garantire che questa venga loro fornita», aggiunge Dutton.
Caritas insiste sul fatto che i civili e le infrastrutture civili devono essere protetti e che i servizi essenziali per la sopravvivenza della popolazione civile devono essere immediatamente ripristinati.
«La Confederazione Caritas si unisce a Papa Francesco e ai rappresentanti delle Chiese locali nel chiedere la pace. Le conseguenze umanitarie e sui diritti umani di questo conflitto saranno devastanti, complesse e di lunga durata, non solo in Terra Santa ma anche nell’intera regione del Medio Oriente. Questo conflitto deve cessare immediatamente. Ora è il momento della pace», conclude Dutton.
 
La Caritas si unisce alle preghiere delle persone di tutte le fedi che pregano per la pace, la comprensione e la riconciliazione, e per un futuro duraturo e giusto per tutti i popoli in Terra Santa e nella regione del Medio Oriente.