Cultura & Società
Torna il Festival organistico internazionale “Città di Pietrasanta”
Si svolgerà, con ingresso libero e gratuito, i giorni 28 giugno, 5 e 12 luglio presso il Duomo di San Martino

Per tutti gli amanti dell’organo a canne e del suo impareggiabile repertorio l’attesa è finita: ecco il programma della sesta edizione del Festival organistico internazionale “Città di Pietrasanta”. Nato grazie all’idea di gruppo di volontari della Parrocchia per valorizzare e far conoscere il grande organo di 2.700 canne che, dal 2018, alloggia maestoso nella controfacciata del Duomo, opera di indiscussa tecnologia e artigianato dell’azienda toscana “Chichi”; si è imposto come uno degli eventi più seguiti da curiosi e appassionati e ha fatto della cittadina versiliese un punto di riferimento nel panorama internazionale. Le ragioni del successo risiedono evidentemente in un cartellone che ospita i nomi più importanti del concertismo: artisti di origini, scuole, tradizioni e repertori diversi, ma con il merito indiscusso di far esprimere lo strumento nelle sue molteplici sfaccettature e potenzialità di linguaggio.
Questa sesta edizione sarà inaugurata sabato 28 giugno da un’autentica star dell’organo francese: Sophie Véronique Cauchefer-Choplin, organista titolare del monumentale strumento che adorna la chiesa di Saint-Sulpice a Parigi, uno dei più preziosi capolavori della storia dell’arte organaria. Nata in una famiglia di musicisti, si avvia fin da piccola allo studio del pianoforte ed entra al Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi nella classe di Rolande Falcinelli, dove consegue il diploma di Organo e di Improvvisazione, Armonia, Fuga e Contrappunto. Nel 1990, prima donna nella storia, ottiene il secondo premio d’improvvisazione al Concorso internazionale d’Organo di Chartres ed è insignita del Premio per le Arti del Ministero della Cultura francese. Concertista affermata in tutto il mondo, vanta una discografia sconfinata, con un repertorio che si estende da Bach ai nostri giorni. Affianca all’attività esecutiva anche esperienze didattiche, come masterclass di alto perfezionamento e nel 2008 è stata nominata Professore d’Organo in Interpretazione e Improvvisazione presso il Royal College of Music di Londra. Il programma proposto per il concerto pietrasantino è un viaggio nelle sonorità dell’organo, dall’800 ai nostri giorni, con un ampio spazio dedicato all’improvvisazione estemporanea su temi musicali suggeriti dal pubblico.
Il secondo appuntamento, previsto per sabato 5 luglio, vedrà protagonista Matteo Imbruno, uno dei più apprezzati interpreti del repertorio barocco. Pugliese di origine, ma olandese da quarant’anni, è organista titolare della Oude Kerk di Amsterdam. Formatosi a Bologna, Rotterdam e Lubecca, si afferma come concertista esibendosi nei più prestigiosi festival, dall’Europa, agli Stati Uniti, dal Giappone al Sud America. Professore ospite presso i conservatori di Buenos Aires, Rio de Janeiro, Montevideo, Oberlin e New York, è stato direttore artistico dell’Accademia di Musica Italiana per Organo di Pistoia e del Concorso organistico internazionale “Jan Pieterszoon Sweelinck”.
Il programma del concerto è un omaggio alla grande letteratura del XVII e XVIII secolo, in cui primeggia la stella di Johann Sebastian Bach, del quale verrà eseguita la celeberrima Toccata e fuga in re minore, forse il brano organistico in assoluto più noto al grande pubblico. Concluderà questa sesta edizione, sabato 12 luglio, Matthias Maierhofer, Maestro di origine austriaca, ma titolare del grande organo del Duomo di Friburgo in Brisgovia (Germania). Formatosi in organo e musica sacra presso le università di Graz, Lipsia e alla Schola Cantorum di Basilea, ha completato gli studi con lode presso l’Università di Musica di Friburgo. Vincitore assoluto del concorso organistico internazionale “Pachelbel-Wettbewerb” di Norimberga, ha ricevuto premi al “Franz Schmidt-Orgelwettbewerb” di Kitzbühel al “Bachwettbewerb” di Arnstadt, all’Orgelconcours internazionale a Nimega e al concorso organistico internazionale di Vilnius. La sua brillante carriera lo ha portato a tenere concerti in ogni angolo del mondo. Nel 2013 è nominato docente di Organo e Musica sacra presso l’Università di Austin, dove due anni dopo è stato nominato Dean’s Fellow per gli eccezionali risultati pedagogici, ricevendo anche la borsa di studio Ducloux del College of Fine Arts.
Il programma proposto per il concerto è dedicato al repertorio sinfonico in Italia e in Germania tra ‘800 e ‘900. «Il nostro festival ha l’ambizione di porsi come un’autentica rarità nel contesto italiano: la bellezza e la versatilità dello strumento del Duomo, con la sua innata capacità di rivelarsi idoneo nei repertori più disparati ci stimola ogni anno ad andare alla ricerca delle figure più importanti del panorama internazionale, siano essi astri nascenti, o nomi blasonati – afferma il Direttore artistico Lorenzo Ancillotti, ricercatore presso l’Université Paris-Sorbonne e docente presso il Conservatorio di “L. Boccherini” di Lucca – Ci rivolgiamo al cultore dell’organo, ma anche al curioso, a colui che transita dalla stupenda piazza e viene rapito dal suono. Il contesto ambientale è difficilmente paragonabile a qualsiasi altro: bellezza estetica, fascino storico e vivacità culturale. La città, incastonata tra il mare della Versilia e le Alpi Apuane, con il suo inconfondibile respiro, il Duomo e la sua dolcissima ed elegante imponenza rendono molto difficile ignorare l’invito a contemplare tanta bellezza». Il festival è organizzato con il Patrocinio e il contributo del Comune di Pietrasanta e grazie alla generosità di alcuni sostenitori privati. I concerti, preceduti da una brevissima introduzione spirituale, si svolgeranno presso il Duomo di San Martino, con inizio alle ore 21,15. L’ingresso è libero.