Toscana

TOSCANA: REGIONE, ADOTTERA’ CODICE ETICO PER AMMINISTRATORI

(ASCA) – Il pubblico amministratore non può accettare regali, sopra la cifra massima di 100 euro all’anno, se offerti da impiegati della PA, concessionari, gestori di pubblici servizi, appaltatori e fornitori. Non può neppure accettare “alcun tipo di vantaggio o altra utilità” che sia riconducibile a prestazioni erogate. Lo prevede il punto 5 della “Carta di Pisa”, codice etico elaborato nella città toscana da “Avviso Pubblico”, presentato questa mattina, nella presidenza della Regione Toscana, agli amministratori locali toscani come “primo tentativo di formulazione di una politica anticorruzione in base a un’istanza nata dal basso”. Citati i principi costituzionali che vincolano qualunque politico titolare di cariche e incarichi pubblici al dovere di “servire la Comunità con diligenza, rettitudine e trasparenza”, il codice entra nel merito su trasparenza (anche patrimoniale) degli amministratori pubblici, obbligo di astensione nei casi previsti dalla legge, impegno a utilizzare le informazioni in modo da evitare indebiti vantaggi personali. Oltre ai limiti in regali e utilità, si indicano obblighi in tema di lotta al clientelismo e si definiscono diverse situazioni riguardanti i conflitti di interesse sottolineando la necessità che l’amministratore (“anche qualora non vi sia un obbligo giuridico in tal senso”) renda pubblica la sua eventuale situazione in conflitto di interesse. Quattro le modalità previste per l’adozione della “Carta”: mediante atto del sindaco (presidente di Provincia o di Regione), mediante delibera di Giunta, mediante delibera di Consiglio; mediante sottoscrizione volontaria del singolo amministratore. La presentazione è avvenuta questa mattina nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati con il coordinamento di Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana. “E’ una Carta indubbiamente sfidante – ha detto – e per molti aspetti più avanzata rispetto alle norme previste nel ddl anticorruzione: un segnale importante per restituire dignità alla politica”. Targetti ha annunciato che Regione Toscana sta pensando di adottarla.