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TSUNAMI: CARITAS, DOPO TRE ANNI ANCORA PRESENTI, CON 33 MILIONI DI EURO DI INTERVENTI

Interventi per oltre 33 milioni di euro e 9 operatori ancora presenti sul posto per ridare speranza a migliaia di persone. Il 26 dicembre del 2004 lo tsunami colpì 8 paesi affacciati sull’Oceano Indiano: Indonesia, Sri Lanka, India, Thailandia, Myanmar, Maldive, Somalia e Kenya. La Caritas italiana, oltre a contribuire all’impegno complessivo della rete Caritas – che è stato di circa 313 milioni di euro – è intervenuta direttamente anche nella Repubblica islamica delle Maldive, in Somalia e in Myanmar, non raggiunti dalla rete internazionale. Dopo la fase dell’emergenza, informa oggi la Caritas italiana, “l’azione si è concentrata sull’aiuto alle categorie vulnerabili, la ripresa socio-economica e il rafforzamento delle Caritas locali”. In particolare in Indonesia, alle attività di ricostruzione si sono accompagnati diversi programmi, tra cui la realizzazione di una radio comunitaria. In Sri Lanka la Caritas italiana è presente con cinque operatori e due volontari in servizio civile in tre diocesi, in India gli interventi si concentrano nelle isole Andamane e nella diocesi di Tuticorin, in Tamil Nadu. In Thailandia la Caritas sostiene la diocesi di Suratthani in diversi ambiti, mentre nelle Maldive l’impegno si concentra nel settore sanitario. In Myanmar si opera in vari settori e in Somalia vengono erogati aiuti d’urgenza e si sostiene un dispensario a Baidoa.Sir