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UNIVERSITA’ CATTOLICA, ORNAGHI (RETTORE): TAGLI METTONO A RISCHIO FUNZIONAMENTO QUOTIDIANO

(Milano) – Ci sono dati che “richiamano il consolidarsi di positive tendenze in atto nell’Ateneo” ma anche due “gravi problemi che sono ormai prossimi a diventare una minaccia non solo per il potenziale di sviluppo dell’Ateneo ma anche per il suo regolare funzionamento quotidiano”. Lo ha affermato il rettore Lorenzo Ornaghi, nel suo discorso per l’apertura del nuovo anno accademico dell’Università Cattolica. La prima minaccia, ha dichiarato il rettore, è legata alla ”condizione del Policlinico A. Gemelli, cui vengono inferti i micidiali colpi di un flusso decrescente e irregolare di risorse regionali”. Il secondo problema è legato agli “effetti perversi di quei provvedimenti dei governi dal 2007 ad oggi, che, con diversi tagli tecnici lineari, colpiscono in maniera irragionevolmente dura le Università non statali più di quelle statali, e fra tutte le non statali la nostra più delle altre”. “Dopo che ci sono stati tolti 12 milioni di euro (dai 55 del 2007 ai 42,9 del 2009) – ha spiegato il rettore – dal prossimo anno ci vedremo privati di ulteriori 13 milioni di euro, così attestandosi il finanziamento statale a quasi la metà di quello che era nel 2007”. “Molti rappresentati del ceto politico – ha concluso Ornaghi – personalmente comprendono le difficoltà ma nessuno sembra potere o volere prendere decisioni”. “Per il nuovo anno accademico le immatricolazioni sono in crescita sia per quanto riguarda i corsi di laurea triennale, sia per quelli di laurea magistrale”. E’ questa la prima delle “tendenze positive” illustrate dal rettore della Cattolica, Lorenzo Ornaghi. Gli studenti complessivi sono oltre 40 mila divisi nelle cinque sedi di Milano, Brescia, Piacenza-Cremona, Campobasso e Roma. Un incremento significativo ha riguardato alcune lauree magistrali in particolare nelle sedi del nord con una crescita dell’11% rispetto al 2009. In crescita anche gli scambi internazionali. Nell’anno 2009-2010 sono stati oltre 1200 gli studenti a vivere un periodo all’estero, mentre mille studenti stranieri sono stati in Italia. “Il nostro centro di Ateneo per la Solidarietà Internazionale – ha continuato il rettore – grazie ai fondi del 5 per mille sta progettando nuove iniziative nell’ambito medico assistenziale e nella lotta alla povertà”. Attualmente sono attivi progetti in 12 Paesi. Il rettore ha ringraziato anche tutti i docenti che sono giunti a conclusione del proprio iter accademico. Tra loro quattro presidi di facoltà: Giorgio Pastori (Giurisprudenza) che verrà sostituito da Gabrio Forti, Alberto Quadrio Curzio (Scienze Politiche) sostituito da Carlo Beretta, Paolo Magistrelli (Medicina e chirurgia) sostituito da Rocco Bellantone e Luigi Pizzolato (Lettere e Filosofia) sostituito da Angelo Bianchi.Sir