Vita Chiesa

Verso Firenze 2015: card. Bassetti, «sta alla libertà dell’uomo scegliere di non abbrutirsi»

Partendo dalla sede del Convegno, Firenze, sua città d’origine, il cardinale ha citato Dante e la sua Commedia definita Divina da Boccaccio “perché completa, universale, ma anche perché profondamente umana, troppo umana, dove le gesta anche più meschine dell’uomo s’intrecciano con il piano di Dio”. “Non c’è creatura umana che non porti con sé i segni della sapienza di Dio”, ha affermato il porporato: di qui “la necessità del dialogo, anche con i non credenti”. 

Oggi l’Oriente è “un mondo in fiamme”, e l’Africa è un continente martoriato da dove “chi può scappa” e finisce per morire nel “nostro” Mare Mediterraneo, ormai diventato “un mare di morte”. È il quadro tracciarlo dal cardinale Bassetti al laboratorio di Perugia. “L’esistenza umana e la sua storia – ha ricordato il cardinale – è stata sempre caratterizzata da meravigliosi progressi ma anche da lotte fratricide, sfruttamento, abbrutimento. È sufficiente guardarsi ad Oriente, da dove è venuta la civiltà e anche il cristianesimo. Vedere la civiltà orientale spezzata pezzetto per pezzetto è terribile. Oggi quel mondo è in fiamme: non scorgiamo che orrore, abbrutimento umano che confida solo nella violenza come mezzo per risolvere le contese”.

Altro continente dolente è l’Africa, dove “le malattie stanno devastando un’intera popolazione già duramente provata dal flagello della fame e della povertà. E così, chi può scappa e finisce per trovare la morte nel nostro Mediterraneo che è ormai diventato un mare di morte”. Nonostante ciò, “riappropriarsi della propria dignità umana è possibile, è possibile uscire dalla morte e dalla violenza. Un altro mondo è possibile: i rapporti umani non possono essere regolati dalla violenza, l’economia non può essere l’unico modo per regolare la vita delle persone”.