Comunicati Cet

Vescovi toscani dal Papa il 4 marzo

Il comunicato finale dei lavori della sessione invernale che si è svolta nell’eremo di Lecceto con l'annuncio della Visita ad limina

La Visita ad limina dei vescovi toscani nel 2013

I vescovi toscani si sono riuniti lunedì 29 gennaio 2024 all’Eremo di Lecceto (Malmantile Firenze) per la sessione invernale della Conferenza episcopale toscana. Prendendo atto della decisione della Santa Sede di unire “in persona episcopi” le Diocesi di Pistoia e di Pescia, i vescovi hanno rivolto il loro ringraziamento a monsignor Roberto Filippini per il ministero episcopale svolto in questi anni, e l’augurio di buon lavoro a monsignor Fausto Tardelli, chiamato a guidare le due Diocesi.

Nell’approssimarsi della Quaresima, i vescovi invitano tutti i fedeli a vivere questo tempo nella preghiera, in maniera da dare il giusto significato anche alle pratiche penitenziali e caritative che questo tempo forte suggerisce. Il cammino della Quaresima ci porti ad accogliere il Signore Risorto per essere testimoni di pace e riconciliazione, in un mondo in cui non sembrano cessare l’odio e la guerra. L’invito dei vescovi si unisce a quello del Santo Padre che ha dichiarato il 2024 l’anno della preghiera in preparazione al Giubileo del 2025.

In apertura di riunione, sono stati analizzati i temi al centro dell’ultimo incontro del Consiglio episcopale permanente della Cei. Tra questi, i vescovi si sono soffermati in particolare sul prosieguo del Cammino sinodale, che vede impegnate attivamente tutte le Diocesi toscane in questo anno dedicato al discernimento. È stato preso atto del cronoprogramma presentato dalla Cei, che scandirà le prossime tappe in vista delle due Assemblee sinodali.
Le Diocesi toscane saranno impegnate anche nella preparazione al Giubileo del 2025, secondo il percorso indicato dal Santo Padre: dopo l’attenzione alla memoria del Concilio Vaticano II, il 2024 è l’anno della preghiera. I vescovi toscani hanno concordato che i pellegrinaggi diocesani a Roma, nell’anno del Giubileo, possano convergere in un unico pellegrinaggio regionale, in data ancora da definirsi.

È stato preso in esame il calendario della «Visita ad limina apostolorum», che si svolge periodicamente con lo scopo di incontrare il Pontefice, successore di Pietro, di compiere un pellegrinaggio alle tombe degli apostoli Pietro e Paolo e «di esprimere e rafforzare l’unità e la collegialità della Chiesa». Un appuntamento che vede interessata, in questi mesi, la Chiesa italiana e che riguarderà anche le diocesi della Toscana: i vescovi toscani saranno ricevuti in Vaticano nella prima settimana di marzo, per il colloquio col Santo Padre e per incontrare i responsabili dei vari Dicasteri della curia romana. I vescovi hanno preso in esame gli appuntamenti che li attendono, e hanno espresso la loro gioia di poter incontrare il Santo Padre nella mattina di lunedì 4 marzo. Gli incontri poi proseguiranno fino a venerdì 8 marzo. L’ultima Visita ad limina dei vescovi toscani è stata nell’aprile del 2013: furono i primi vescovi a essere ricevuti in questa forma da papa Francesco, che era stato appena eletto. I vescovi invitano tutti i fedeli ad accompagnarli con la preghiera e a sentirsi rappresentati in questo che costituisce un importante momento di comunione delle Chiese con il Santo Padre e con la Chiesa universale. Nelle liturgie che saranno celebrate nelle basiliche romane, i vescovi da parte loro porteranno nella preghiera le Chiese toscane.

I vescovi toscani hanno ascoltato con attenzione monsignor Paolo Bizzeti, vicario apostolico d’Anatolia, in questi giorni in Italia. Monsignor Bizzeti ha dato alcuni aggiornamenti sulla situazione sociale della Turchia e sulla vita della comunità cristiana che vive in quei territori, e che anche recentemente è stata drammaticamente provata. I vescovi toscani hanno espresso la loro vicinanza e la volontà di continuare a essere accanto, anche con gesti concreti, alla Chiesa del vicariato d’Anatolia, a un anno dal drammatico terremoto del 6 febbraio 2023. L’esperienza di Chiesa che le comunità cristiane vivono in quei territori, mostrando una vivacità che consente di superare debolezze e fragilità, va accolta come un insegnamento per tutte le nostre Chiese.

È stata ascoltata la relazione di don Giancarlo Lanforti, Delegato regionale Faci, che ha presentato l’attività in Toscana della Federazione tra le Associazioni del clero e dell’Unione apostolica del clero. I Vescovi hanno ringraziato per questo servizio che contribuisce all’unità e alla comunione nei vari presbiteri, incoraggiandone la più ampia diffusione tra il clero.

Incontrando la presidente regionale dell’Uciim Prof.ssa Marcella Paggetti, accompagnata dalla vice presidente prof.ssa Giuliana Migliorini, i vescovi hanno espresso la loro gratitudine per il lavoro svolto da questa associazione per la formazione di insegnanti e dirigenti scolastici, ribadendo l’importanza di questa forma di associazionismo cattolico in un ambito professionale così fondamentale come quello educativo e rinnovando l’impegno a far sì che l’associazione possa essere presente in ogni Diocesi.

I vescovi hanno infine provveduto alle seguenti nomine:
Alessandro Caccavale (Firenze) Incaricato regionale della Fuci; don Francesco Vermigli (diocesi di Firenze) Assistente ecclesiastico regionale della Fuci.