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Videogiochi violenti. La classifica dell’orrore

Al primo posto non può non esserci “Gran Theft Auto V” (GTA V), da tutti considerato il gioco più violento attualmente in commercio. Nei panni di uno dei 3 criminali che si può scegliere di impersonare, si ha la possibilità di drogarsi, andare a prostitute (pagandole o ammazzandole), dire parolacce e improperi vari, ammazzare, torturare, rapinare chiunque e in qualsiasi modo (mani nude, automobili, coltelli, asce, armi, bombe, fuoco, ecc…) arrivando anche a tradire il compagno di gioco. Seconda piazza per “Mortal Kombat” dove, con personaggi fantastici, si partecipa a duelli al termine dei quali si può uccidere definitivamente l’avversario per guadagnare ulteriori bonus. L’estrema violenza delle ‘mosse finali’ – ad un avversario gli si può staccare la testa o fargliela esplodere, gli si strappa il cuore ancora pulsante o lo si sottopone a folgorazione e impalamento – richiamano gesti compiuti da uomini incappucciati ai danni di persone legate, inginocchiate e vestite di una tuta arancione, censurate anche in televisione. Terzo posto per “Manhunt”, nel quale il protagonista per sopravvivere ad una “caccia all’uomo” si libera dei nemici soffocandoli con sacchetti di plastica, picchiandoli a sangue, decapitandoli o sparando.