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VITTORIO ARRIGONI: IL PARROCO DI BULCIAGO, «HA PERSO LA VITA PER LE SUE IDEE»

Nel piccolo paese di Bulciago, in provincia di Lecco, prevale “l’ammirazione per chi si è giocato fino in fondo per le idee in cui credeva. E per queste idee ha perso la vita”. A parlare è don Fabrizio Crotta, parroco di Bulciago, il paese dove è nato e dove vive la famiglia di Vittorio Arrigoni, il volontario rapito e ucciso questa notte a Gaza dagli estremisti salafiti. Appena appresa la notizia, don Crotta si è recato dalla famiglia (la madre di Arrigoni è Egidia Beretta, sindaco del paese): “Entrambi i suoi genitori erano già preparati a un’eventualità del genere – come riferito dal portale della diocesi ambrosiana chiesadimilano.it -, perché negli ultimi anni Vittorio più volte si è trovato a vivere situazioni in cui era in pericolo la sua stessa vita. Eppure una morte così improvvisa, assurda, non se l’attendevano nemmeno loro. Si aspettavano, tra l’altro, che avvenisse per mano israeliana, visto che Vittorio ‘parteggiava’ per i palestinesi…”. Il parroco di Bulciago racconta della fatalità di questo rapimento e di questa uccisione: “I genitori avevano sentito Vittorio lunedì sera per telefono: stava prendendo i soldi per comprare il biglietto di rientro in Italia, dove avrebbe dovuto sottoporsi a un piccolo intervento. Invece questo sequestro barbaro, stupido…”.“Il Comune – informa don Crotta – ha organizzato per stasera nel cortile delle scuole elementari di Bulciago un momento di riflessione con brani tratti dal libro di Vittorio (“Gaza, Restiamo umani”) al quale parteciperemo anche noi. Anche perché siamo in attesa di sapere, di capire…”. Ora don Fabrizio si coordinerà con don Virginio Riva, vicario di Bulciago, e con il vicario episcopale mons. Bruno Molinari, per decidere cosa organizzare in ricordo di Vittorio. Ma nelle sue parole c’è anche un po’ di stupore per alcune, isolate, reazioni della sua comunità: “Anche se era sempre via, Vittorio era conosciuto in paese: la comunità si è stretta intorno al suo sindaco. Ma, certo, in un paese piccolo come Bulciago c’è sempre chi giudica in modo stupido: chi dice che è andato a ficcarsi nei guai, che se l’è andata a cercare… Ma c’è soprattutto, preponderante, l’ammirazione per chi si è giocato fino in fondo per le idee in cui credeva. E per queste idee ha perso la vita”.Sir