Prato

Voto unanime del Consiglio Provinciale: «La domenica è un valore degno di tutela sociale»

Il Consiglio provinciale ha recentemente impegnato l’intera amministrazione della Provincia di Prato «a tenere sempre presente l’indirizzo generale secondo il quale il lavoro domenicale deve essere effettuato solo per comprovate necessità tecniche, per rilevanti esigenze di servizio alla collettività oppure per ragioni di significativa utilità pubblica». È questo il passaggio conclusivo di una mozione presentata in Consiglio dal gruppo Udc, e illustrata dal capogruppo Enrico Mencattini, poi approvata all’unanimità con un emendamento della conferenza dei capigruppo su proposta del consigliere Ds Leonardo Bevilacqua, che chiedeva di sottolineare meglio l’attenzione anche alle minoranze religiose ed etniche introducendo un impegno a salvaguardare il diritto al pieno e collettivo godimento dei rispettivi giorni festivi.La concezione alla base della mozione è che la domenica sia un giorno di festa per tutti, secondo la tradizione italiana, non solo religiosa, e che il riposo domenicale rappresenti un insostituibile spazio di libertà e di coesione sociale. È necessario quindi limitare il lavoro a quei casi in cui sia davvero utile e indispensabile. L’ordine del giorno constata infatti che «il lavoro domenicale è andato estendendosi anche per attività e servizi non di pubblica utilità» e rivendica invece l’esigenza di «ogni individuo di sviluppare la propria personalità attraverso le relazioni familiari e amicali e la libera partecipazione alla vita delle formazioni sociali intermedie… attraverso un tempo comune di astensione dal lavoro…un valore imprescindibile per ogni comunità civile e quindi un bene collettivo degno di tutela sociale».La mozione approvata raccoglie l’appello «La domenica è festa», lanciato a livello nazionale dal Movimento Cristiano Lavoratori (Mcl), rivolto alle istituzioni e alle forze politiche e sociali.L’ordine del giorno va anche nella direzione indicata dal Vescovo, mons. Simoni, che più volte ha invitato alla riscoperta della domenica come giorno di festa e di astensione dal lavoro e dallo shopping.Anche se non ha effetti giuridici, quello proveniente dal Consiglio provinciale è senza dubbio un segnale importante.