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WIKILEAKS, FLICK: TRASPARENZA E’ SALE VITA DEMOCRATICA

(ASCA) – “La trasparenza è il sale di qualsiasi vita democratica. è preoccupante l’idea che si possa pensare di interrompere la rete attraverso il richiamo a reati come lo spionaggio o il furto”. Lo ha detto Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte costituzionale, parlando con i giornalisti del caso Wikileas. “Se c’é un momento in cui occore parlare di libertà di informazione è proprio oggi – ha detto Flick, a margine del Meeting per i diritti umani organizzato a Firenze dalla Regione Toscana -. Da un lato abbiamo un premio Nobel che non può andare a ritirare il premio a Oslo perché non gli viene consentito di esprimere il proprio pensiero. Dall’altro abbiamo un altro premio Nobel, Obama, che è in imbarazzo perché nel suo paese si vuole mettere in galera una persona che ha superato il diaframma della segretezza, pubblicando una serie di indicazioni in nome della trasparenza. Le polemiche su Wikileaks portano altri e cercare di impedire una maxi manifestazione del pensiero. Si dovrebbe ricordare che la trasparenza è il sale di qualsiasi vita democratica”. “É preoccupante – secondo Flick – l’idea che si possa pensare di interrompere la rete attraverso il richiamo a reati come lo spionaggio o il furto. Semmai il problema è chi ha passato quei documenti, non Wikileaks. Questo è un discorso che abbiamo fatto a lungo anche in Italia sulle intercettazioni solo che adesso è moltiplicato”. Parlando dal palco agli oltre 8 mila ragazzi presenti al ‘Mandela Forum’, Flick ha quindi ricordato che la libertà di espressione è “complicata” perché al “diritto di esprimere la propria opinione” si accompagna il “dovere di ascoltare” che “precede e dà fondamento al mio diritto di essere ascoltato”.