Vita Chiesa

XXV CEN-FAMIGLIE: OLTRE 30 MILA PELLEGRINI ALLO SPETTACOLO-HAPPENING

(Ancona, dagli inviati Sir) – C’è voluta più di un ora per accogliere nell’area Fincantieri di Ancona gli oltre 30 mila pellegrini di movimenti e aggregazioni laicali, oltre che di parrocchie e diocesi italiane, che hanno raggiunto a piedi il punto d’incontro per lo spettacolo-happening (in diretta su Rai 1) dal titolo “Al centro della vita. Mille famiglie una sola famiglia”. La statua della Madonna di Loreto è stata scortata, nella parte terminale del pellegrinaggio, da una delegazione dei militari dell’aviazione italiana. Pittoreschi, colorati, multiformi i cappellini, gli stendardi, le bandiere delle centinaia di comunità, movimenti e gruppi che hanno compiuto questo pellegrinaggio e che sono stati alla base della sua organizzazione. È infatti da ascrivere al Rinnovamento nello Spirito Santo (Rns), insieme al Cammino neocatecumenale, ai Focolari, alle Famiglie numerose e alla Pastorale familiare della Cei la riuscita di questo incontro. L’arcivescovo di Ancona, mons. Edoardo Menichelli, prima dell’avvio dell’happening ha guidato un momento di preghiera sul piazzale con l’“affidamento a Maria” delle famiglie e dei bambini. Poi sono state lanciate migliaia di palloncini ai quali erano legate intenzioni di preghiera dei più piccoli. Quindi, la diretta televisiva.Un palco “privilegiato”, ma con più che valide motivazioni: quello allestito nell’area Fincantieri ad Ancona e riservato alle persone con disabilità che partecipano, questo pomeriggio, alla kermesse dedicata alla famiglia. Il privilegio consiste nel fatto che è l’unico dotato di una fitta copertura che ripara i numerosi presenti dai forti raggi del sole che splende sulla città. Tra i malati presenti, alcuni anche gravi, alcuni anziani, bisognosi di assistenza, ci sono serenità e sorrisi. Le carrozzine trovano spazio tra le sedie dei familiari e assistenti e qualcuno di loro, pur tra gravi paralisi, trova l’energia per tentare di battere le mani. “Questo è un miracolo della fede”, dice una delle volontarie in tuta rossa che assistono questi malati, presenti nonostante la grande calura. “La trasmissione televisiva inquadrerà il palcoscenico”, osserva un’altra assistente, “ma qui c’è altrettanta festa per la famiglia, tra queste persone che portano la loro sofferenza con amore”.