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Iraq: espulsi da Mosul 10 anziani cristiani

I miliziani dell'autoproclamato Califfato Islamico hanno espulso da Mosul 10 anziani cristiani caldei e siro-cattolici che si sono rifiutati di convertirsi all'islam.

Il 7 gennaio il gruppo di anziani – alcuni con gravi problemi di salute – è stato accolto a Kirkuk, dopo aver passato due giorni al freddo nella «terra di nessuno» tra i villaggi occupati dalle milizie dello Stato Islamico (Is) e l’area sotto controllo dei Peshmerga curdi. «Ci avevano cacciato dalle nostre case per occuparle – racconta Rachel, una delle anziane, a Fides – e poi ci hanno ammassati in una residenza di Mosul. Siamo andati avanti grazie all‘assistenza di alcune famiglie musulmane. Poi, a un certo punto, quelli del Califfato ci hanno detto che potevamo restare lì soltanto se ci convertivamo all’islam. Ma io, che mi nutrivo sempre del Corpo di Cristo e andavo sempre al santuario a pregare Santa Barbara, come potevo rinnegare tutto questo? Ho detto loro: io non posso farlo. Se volete mandatemi via».

Una volta espulsi da Mosul, gli anziani sono potuti entrare a Kirkuk grazie anche all‘intercessione del Patriarca caldeo Louis Raphael I, che ha convinto le autorità civili a sospendere il blocco ai check point d‘ingresso alla città messo in atto per motivi di sicurezza. Insieme ai dieci anziani, è stata accolta a Kirkuk anche una delle famiglie musulmane di Mosul che si erano prodigate nella loro cura.