Toscana

Caritas Prato, 500 mila euro di microcrediti per persone in difficoltà

Una boccata di ossigeno per coloro che si trovano a vivere un periodo di difficoltà. Anche per il 2017 la Caritas diocesana di Prato ha avuto i finanziamenti da parte della Regione Toscana per permettere a chi si trova in situazioni di necessità di usufruire di prestiti a tassi di interesse agevolati.

Sono tre in totale i progetti di micro finanza attivi in città.  I servizi sono stati presentati questa mattina, venerdì 20 gennaio, dalla direttrice della Caritas diocesana di Prato Idalia Venco e dal vice direttore Giovanni Pieraccini. Presenti anche Mario Lorenzoni, vice presidente di Cittadinanza Attiva e un rappresentate di Arci e uno della Misericordia. Negli anni, dal 2013 a oggi, grazie a questi strumenti, sono stati distribuiti sul territorio pratese circa 500mila euro a persone e famiglie in difficoltà.

 «A Prato sono presenti tre tipologie di servizi – ha spiegato Idalia Venco –, aiuti rivolti alle persone vulnerabili, a coloro che hanno perso un lavoro, a chi ha un mutuo sulle spalle e non riesce a pagarlo, ma anche chi ha problemi di salute o ancora persone che si stanno avvicinando alla pensione ma sono senza lavoro e gli mancano anni di contributi. Sono tutte persone segnalate dai nostri centri di ascolto o dai servizi sociali». 

La scheda

Prestito sociale Regionale. La Regione Toscana ha approvato e finanziato con 300mila euro anche per il 2017 due progetti di prestito sociale per sostenere le persone e le famiglie che si trovano in situazioni di particolare difficoltà o fragilità economica. Uno è promosso da Caritas diocesana, Arci e Misericordia, l’altro dall’Associazione Insieme per la famiglia.

In entrambi i casi si tratta di finanziamenti a tasso zero per un importo massimo di 3000 euro, dalla durata di tre anni dal momento dell’erogazione. Per accedere al prestito è necessario essere cittadini Ue o in possesso di regolare permesso di soggiorno, avere 18 anni, essere residenti in un comune della Toscana, non avere condanne definitive, avere un Isee non superiore a 15mila euro.

«Sono numerosi coloro che si rivolgono quotidianamente agli sportelli del territorio – ha aggiunto Giovanni Pieraccini – cerchiamo di ascoltare tutti e di costruire con loro un percorso idoneo per aiutarli ad uscire dal momento difficile che stanno vivendo».

Grazie al prestito sociale regionale, dal 2013 ad oggi, a Prato sono state esaminate 289 pratiche, 128 delle quali sono state accolte per un totale di 266.826 euro erogati.

Prestito della Speranza. È una iniziativa della Cei e del Gruppo Bancario Intesa San Paolo e si articola in due diverse forme di credito, una sociale e l’altra a sostegno delle imprese.

La parte sociale è curata dalla Caritas ed è rivolta a persone in difficoltà economico finanziarie, disoccupati e cassaintegrati a causa della crisi economica, ma anche giovani in cerca di prima occupazione e giovani coppie che stanno per creare una famiglia. Si tratta di finanziamenti di un importo non superiore a 7500 euro, con un tasso di interesse del 2,5%.

La seconda tipologia di credito si chiama «fare impresa» ed è destinata alle imprese giovanili o alle start up: il riferimento è il Fondo Santo Stefano, che aiuta a far avere un credito fino a 25mila euro, con tasso di interesse non superiore al 4,5%. Il fondo di garanzia è costituito da risorse Cei provenienti dall’8xMille, il preammortamento è di 12 mesi, il rimborso in 5 anni.

Il prestito della speranza è attivo da maggio 2015: ad oggi sono state inserite 95 pratiche (45 per le imprese e 49 per il credito sociale), 67 quelle accolte (34 sociale e 33 imprese) per un totale di 595.500 euro erogati per le imprese e 146.250 euro a favore del credito sociale.

Progetto microcredito Cittadinanza attiva Microattiva. Uno strumento pensato per agevolare l’accesso al credito da parte di persone o famiglie in disagio economico che non possono attivare da soli i tradizionali canali bancari. L’importo massimo erogabile è di 5000 euro, il prestito è finanziato dalla Banca Popolare di Vicenza e deve essere rimborsato in rate mensili e ha una durata massima di 5 anni.

Il progetto, nato nel 2005, è frutto della collaborazione tra Caritas, San Vincenzo de Paoli e delegazione pratese di Cittadinanza Attiva Toscana, ai quali si è aggiunta la Misericordia per conto della Fondazione Toscana per la prevenzione dell’Usura. L’iniziativa è riservata ai nuclei familiari residenti nella provincia di Prato.

Nel 2016 sono state presentate 26 domande, 11 delle quali sono state finanziate, per un importo complessivo di 51.896 euro.

Per saperne di più e fissare un appuntamento ci si può rivolgere alla Caritas diocesana di Prato di via del Seminario 36, dal lunedì al venerdì dalle 9,15 alle 12,45 telefonando ai numeri 0574 34047 o 0574 32858.