Toscana

Gaza: morto videoreporter Simone Camilli, figlio del sindaco di Pitigliano

Appena appresa la notizia, il presidente della Toscana Enrico Rossi ha inviato, anche a nome degli altri componenti della Giunta regionale, un telegramma di cordoglio al padre Pierluigi, sindaco della cittadina grossetana. Questo il testo del telegramma:

“Caro Pier Luigi, ho appreso la notizia della tragica morte di tuo figlio Simone a Gaza e voglio manifestarti, anche a nome della Giunta regionale toscana, la mia più sincera partecipazione al tuo dolore. La perdita di un figlio è la prova più difficile che la vita possa metterci davanti. Confido che il calore e l’affetto degli amici e della famiglia possano spingerti a guardare avanti perché a noi che restiamo è data la possibilità di onorare il ricordo dei nostri cari rinnovando il nostro impegno per la pace e il bene comune. Sono certo che è questo quello che Simone ti chiederebbe”.

Simone Camilli, il videogiornalista ucciso a Gaza durante le operazioni di disinnesco di un missile israeliano inesploso, era nato a Roma e aveva 35 anni. Giornalista professionista dall’aprile 2008, aveva conseguito il diploma al Morgagni – storico liceo scientifico nel quartiere romano di Monteverde Vecchio – prima di una laurea e di un master all’Università La Sapienza di Roma.

Lavorava da febbraio 2005 per l’Aptn (Associated Press Television News) da settembre 2010 per l’IFAD (Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo, un’agenzia delle Nazioni Unite), per cui coordinava la produzione di filmati nei Paesi in via di sviluppo. Aveva una grandissima esperienza di Medio Oriente e di Striscia di Gaza, dove nel 2012 aveva seguito l’operazione ‘Pilastro di Difesa’ e nel 2008 l’operazione ‘Piombo fuso’ dell’esercito israeliano.

Un anno prima aveva inoltre documentato il rilascio di Alan Johnston, un giornalista della Bbc rapito, ma tra le sue esperienze professionali ci sono anche – come si legge sul suo profilo Linkedin – la tragedia della Costa Concordia, i funerali di papa Giovanni Paolo II e il conclave per l’elezione di papa Benedetto XVI. Si tratta del primo giornalista straniero morto a Gaza dall’inizio di questa nuova offensiva israeliana, come ricorda l’Associated Press. Prima della conferma ufficiale della sua morte da parte della Farnesina, il suo nome già circolava sui social network, Facebook e Twitter. Molti hanno voluto rendergli omaggio pubblicando il link – http://vimeo.com/26909387 – a un suo documentario su Gaza realizzato con Pietro Bellorini.