Vita Chiesa

Capitolo dei Giovani, le risposte della fede alla globalizzazione

Oltre quattrocento giovani provenienti da varie parti d’Italia hanno partecipato al Capitolo dei Giovani organizzato dai Frati Minori della Toscana e svoltosi alla Verna dal 30 Aprile al 2 Maggio. «Osare il futuro: incontrare l’altro in un mondo che cambia» era il titolo dato all’incontro che si proponeva di affrontare il tema della globalizzazione esaminando i rischi e le opportunità che questo fenomeno comporta e cercando di individuare le possibili risposte che la fede cristiana offre di fronte alle sfide del nostro tempo.

Ospiti della manifestazione, padre Alex Zanotelli, missionario comboniano, Giuseppe Savagnone, docente di filosofia, e mons. Domenico Sigalini che è stato tra gli organizzatori del Giubileo dei Giovani del 2000. Padre Zanotelli ha offerto una testimonianza molto toccante sulla sua esperienza nella baraccopoli di Korogocho, alla periferia di Nairobi, dove ha vissuto per dodici anni condividendo la vita dei più poveri. Ha raccontato molte storie di miseria e sofferenza denunciando le ingiustizie di un sistema economico che sta distruggendo le risorse del pianeta mentre 40 milioni di persone ogni anno muoiono di fame. L’invito di padre Alex è stato quello di riconoscere nel povero il volto di Cristo e scegliere una strada che conduca ad una condivisione dei beni e delle risorse, nell’accettazione delle reciproche diversità. Francesco d’Assisi è stato presentato come esempio di dialogo (l’episodio dell’incontro con il sultano) e di amore per il creato (il Cantico di Frate Sole). Il giorno seguente il prof. Savagnone si è soffermato invece sulla realtà del nostro mondo occidentale, sottolineando le ambiguità prodotte dal progresso tecnologico e dal benessere. Se da un lato la possibilità di una comunicazione globale genera nuove prossimità con realtà un tempo distanti, dall’altro si tende a ridurre tutto a spettacolo, si confonde la realtà con la finzione. Secondo il professore nella società dei consumi la virtù che si trova ad essere più in crisi è quella della speranza; si esaurisce lo slancio verso il futuro, l’impegno per un mondo nuovo da costruire.

L’intervento conclusivo è stato quello di mons. Sigalini che ha riproposto l’esperienza di incontro con il Cristo Risorto della comunità degli apostoli come esempio per il cristiano di oggi che si trova a vivere in un mondo globalizzato. A partire da questa fede le nostre comunità non devono rimanere chiuse in se stesse, ma aprirsi al confronto con la società per raccoglierne le sfide e proporre risposte che promuovano la dignità della persona.

Tutti e tre gli interventi sono stati seguiti con interesse e partecipazione dai giovani presenti, che hanno vissuto anche momenti di preghiera e di dialogo. La sera del sabato è stata invece caratterizzata da musica e giochi. L’incontro si è poi concluso con la celebrazione eucaristica, preceduta dal saluto caloroso di mons. Gualtiero Bassetti, vescovo di Arezzo.