Arte & Mostre

MIDA 2024: martedì 30 aprile occhi puntati sul Restauro

Con il convegno “Il restauro è intelligenza artigiana” e due tavole rotonde di “Firenze città del restauro”

MIDA 2024 Foto Restauro

Sarà il restauro nelle sue mille declinazioni e applicazioni il tema centrale degli eventi in programma domani (martedì 30) all’interno di MIDA 2024, alla Fortezza da Basso fino al primo maggio

In occasione di Firenze Città del restauro (Sala Sottani, Quartiere Monumentale) sono in programma due tavole rotonde. Si tratta di “La sicurezza nei cantieri di restauro. Il cantiere in sicurezza tra norme concorsuali e tutela delle opere” (ore 9:30-11:30) e di “Per un capitolato speciale ed un prezzario regionale per gli interventi di restauro” (ore 11:30-13:30).

Obiettivo della prima è quello di dar vita a un confronto concreto e operativo per avviare una riflessione sulle prospettive di miglioramento dei livelli di sicurezza nelle attività di restauro. Nella seconda, il confronto è finalizzato a favorire la collaborazione tra tutti i soggetti attivi nel settore nella convinzione che, per favorirne lo sviluppo e la qualificazione, sia necessaria l’elaborazione di un esaustivo prezzario e capitolato tipo regionale.

Prenderà il via alle ore 14.30 alla Sala della Scherma il convegno “Il restauro è intelligenza artigiana. La riforma del Codice Penale dei Beni Culturali”, promosso da Confartigianato Imprese Firenze e Confartigianato Restauro, che tratterà il delicato e decisivo ruolo del restauratore alla luce della proliferazione di reati contro il patrimonio artistico e culturale ma anche la sinergia tra Istituzioni, forze dell’ordine e imprese per il contrasto.

L’evento è dedicato alla presentazione della riforma dei reati contro il patrimonio culturale entrata in vigore nel marzo 2022, che risulta di particolare interesse per la categoria dei restauratori, per la difesa di una professione a cui il Codice dei Beni Culturali riserva, in via esclusiva, la possibilità di intervento sui beni tutelati.

Obiettivo del convegno è quello, non solo di divulgare la riforma ma coinvolgere tutti gli stakeholder del territorio ed in particolar modo coloro che con responsabilità amministrano o gestiscono il patrimonio culturale nazionale al fine di dialogare e contribuire a fornire un utile punto di vista da parte della categoria dei restauratori. A dare il via ai lavori, dopo i saluti istituzionali di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, Tommaso Nesi, Presidente Confartigianato Restauro Toscana.