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Fiona May, atleta, mamma, attrice e non solo…

di Simone Spadaro Prima una delle più prestigiose atlete italiane capace di vincere nel salto in lungo due ori mondiali (Goteborg 1995 ed Edmonton 2001) e due argenti olimpici (Atlanta 1996 e Sidney 2000) poi ballerina di successo a «Ballando con le stelle», testimonial pubblicitaria e, sorprendentemente, attrice Fiona May è la protagonista del prossimo appuntamento con i Thè di Toscana Oggi (lunedì 14 marzo, ore 16, presso l’Accademia La Colombaria, via Sant’Egidio, 23). Una campionessa capace di un vero e proprio salto triplo: atleta, mamma, donna di spettacolo. «Anche se il ruolo più difficile, ma che preferisco, rimane quello di mamma – esordisce l’angloitaliana – anche perché la vita da atleta è rigida: devi rispettare gli allenamenti, devi stare attenta a quello che mangi. Anche il mestiere d’attrice non è facile: provare, alzarsi presto per prepararsi ed andare sul set ma il mestiere che da più soddisfazioni è, sicuramente, quello della mamma. Seguire le mie due bambine è la cosa più bella». Nata il 12 dicembre 1969 a Slough, in Gran Bretagna, da genitori di origini giamaicane, Fiona May è diventata italiana nel 1993 grazie al matrimonio col fiorentino Gianni Iapichino, astista e lunghista, vincitore anche di un argento in Coppa Europa nel ’91. Laureata in Economia all’Università di Leeds, oltre al salto in lungo, sua specialità preferita, in passato la May ha ottenuto buoni risultati proprio nel salto triplo (detiene il primato italiano) e, quando ha deciso di interrompere la carriera, si è reinventata artista di successo. Ospite in molte trasmissioni si è fatta conoscere al grande pubblico grazie alla convincente interpretazione nella fiction «Butta la luna» per la regia di Vittorio Sindoni. «All’orizzonte ci sono un paio di progetti – spiega ancora la May – e mi piacerebbe continuare a recitare. Sono contenta di ciò che ho fatto e spero di continuare, con grande impegno, anche in questa nuova avventura. Mi sono ritrovata a fare questo lavoro e, devo dire che, anche se molto duro, mi piace moltissimo. Spero di potermi togliere le stesse soddisfazioni che mi sono tolto da atleta. Al momento non posso dire molto di più, anche per scaramanzia». L’ex azzurra è stata protagonista, come ospite, anche di programmi di cucina dove ha dimostrato di sapersi muovere come su una pista di uno stadio. «Non ho difficoltà tra i fornelli. Sto molto attenta a quello che cucino e mi piace una dieta variegata che possa piacere ai bambini. Come quando ero un’atleta in attività mi piace usare molta frutta e verdura. E siccome so che ai bambini non è facile proporre cibi salutari – prosegue la mamma Fiona – m’invento il modo per creare dei mix gustosi che possano essere maggiormente graditi anche dai bambini. Molti possono pensare che sono una fan della cioccolata visto che la pubblicizzo e, invece, sono molto attenta a quello che metto in tavola». All’orizzonte per la May anche il ruolo di madrina per il battesimo italiano della Mariner of the Seas, la nave della flotta Royal Caribbean che debutterà quest’anno sui mari italiani. L’appuntamento è per il 27 marzo nel porto di Civitavecchia in occasione del suo primo ingresso in assoluto nel Mediterraneo e del suo arrivo in Italia. Alla sua nascita, nel 2003, la nave da crociera che sarà poi spostata nel porto di Genova ebbe come madrina Jean Driscoll, atleta olimpica e paralimpica. La scelta, adesso, di Fiona May non è casuale. L’attrice viene apprezzata per la sua eleganza, la sua femminilità e perseveranza nella vita come nello sport. È un personaggio positivo che piace molto anche ai pubblicitari. Ma questa donna, bella e di successo, non dimentica il suo primo amore, l’atletica leggera. Fiona May non esclude di andare a Londra nel 2012, da spettatrice, in occasione dei Giochi olimpici ma visto che in Italia si fa sempre più fatica a trovare nuovi protagonisti per la Regina degli sport l’ex azzurra potrebbe essere un’eccellente maestra per le giovani promesse azzurre. «Non escludo questa ipotesi. Certo, mi piacerebbe mettere a disposizione la mia esperienza per insegnare. Quando ho deciso di lasciare, sei anni fa, dissi chiaramente: investite nei ragazzi. Questa opportunità di dare una mano in federazione non si è mai presentata – spiega con una vena di amarezza Fiona – e credo che adesso non ci siano le condizioni per un mio ingresso in questo ruolo. Purtroppo l’atletica leggera italiana ha ancora tanti problemi da risolvere» e senza abbandonare la già avviata carriera da attrice e testimonial di successo Fiona May potrebbe dare ancora molto per lo sport italiano.