Italia

Volontariato: Mattarella, patrimonio che genera coesione e fiducia

«La Giornata internazionale del Volontariato, proclamata dalle Nazioni Unite – prosegue -, è dunque anzitutto un riconoscimento verso coloro che dedicano parte del proprio tempo a sostenere persone e situazioni in difficoltà, per favorire l’integrazione di chi soffre la marginalità, per dare occasioni a chi ne ha di meno, per contribuire a uscire da condizioni di povertà, di conflitto, o dagli squilibri economici o, ancora, da pregiudizi». La Giornata, sottolinea, «vuole richiamare anche a un impegno comune. L’impegno di un Paese che si riconosce nella gratuità, nella solidarietà, nell’altruismo, nella capacità di unire attraverso relazioni umane autentiche, e che fa di questo uno dei tratti della propria civiltà, per un futuro migliore».

Per il capo dello Stato «viviamo tempi di grandi cambiamenti che spesso producono diffidenza, ripiegamento individuale, egoismi di ceto o di gruppo. Dobbiamo affrontare questi mutamenti con intelligenza e visione senza consentire che vengano compressi la libertà e la generosità, senza rinunciare a quell’idea di cittadinanza solidale che è alla base di una società aperta, di un riconoscimento pieno dei diritti umani, del rispetto per la vita e l’integrità di ogni persona». «Per conseguire questi obiettivi – dice ancora Mattarella – il volontariato organizzato e l’energia dei volontari sono di grande aiuto. Il volontariato è un fattore di unità della società e delle istituzioni. Lo è anche per la testimonianza che rende ai giovani e per le opportunità che offre loro di rendersi protagonisti. Abbiamo visto di recente, nel dramma del terremoto che ha colpito l’Italia centrale, come la solidarietà degli italiani e il volontariato attivo siano riusciti a portare conforto e a infondere energie per la ripresa».

Per fortuna, osserva il presidente della Repubblica, «l’Italia è ricca di queste esperienze, in numerosi ambiti della vita civile. Sostenere il volontariato non equivale a ricondurlo alla dimensione pubblica o istituzionale. Al contrario, vuol dire favorirne la crescita negli spazi della sussidiarietà e della creatività sociale, in modo che partecipi in libertà al bene comune, e cooperi affinché si realizzino i propositi e le finalità indicate dalla Costituzione». «Un volontariato consapevole del suo ruolo sociale, e sempre più coraggioso nell’intraprendere attività solidali anche sul terreno economico, è un elemento prezioso per uno sviluppo più attento all’uomo e alla sostenibilità dell’ambiente», conclude.