Toscana

DIFENSORE CIVICO: IN TOSCANA 267 PRATICHE PER DANNI TRASFUSIONI IN 2004

In 12 anni, il difensore civico della Toscana ha trattato più di 2600 pratiche di cittadini, anche di altre regioni, danneggiati da vaccini o trasfusioni. Da gennaio, sono 267 le istruttorie aperte per chiedere l’indennizzo previsto da una legge nazionale del 1992. Ne hanno parlato stamani in una conferenza stampa Giorgio Morales, difensore civico della Toscana, Marcello Stanca, presidente dell’Associazione malati emotrasfusi e vaccinati, Giovanni Barbagli, presidente del Comitato famiglie talassemiche, e Siro Brigiano, presidente della Fondazione futuro senza talassemia.

Circa 2.400 cittadini si sono rivolti al difensore civico per danni subiti da trasfusioni di sangue, 67 per danni subiti da vaccini, 25 per essere stati contagiati dal coniuge. Nel 90% delle volte si è trattato di casi di contagio da epatiti di tipo C o B, nel 2,5% dei casi i danni subiti sono stati di tipo neuropsichiatrico, meno dell’1% per il contagio di Hiv. «È bene ricordare – ha spiegato Morales – che i casi di contagio risalgono soprattutto agli anni Settanta e Ottanta e che adesso la tendenza va verso lo zero. A partire dagli anni Novanta i livelli di sicurezza nei controlli dei donatori sono diventati sempre più elevati».

L’incontro di stamani è stato anche l’occasione per rilanciare l’impegno del coordinamento dei difensori civici regionali per la modifica della legge del 1992. «Servono alcuni interventi – ha spiegato Morales – per la cancellazione del limite di tre anni per la richiesta di indennizzo e per aumentare il risarcimento, dai 500 euro al mese previsti oggi a 3.000 euro». A sostegno della proposta di modifica della legge sono intervenuti anche il presidente del consiglio regionale Toscano, Riccardo Nencini (“sono qua – ha detto – per testimoniare il sostegno ad una iniziativa su cui, per fortuna, dal mondo politico stanno arrivando sempre più consensi”), e l’onorevole di An Riccardo Migliori. (ANSA).