Toscana

Nuovi ingressi in Europa e decreto flussi

Dal primo gennaio 2007, i cittadini rumeni e bulgari hanno libero accesso al lavoro dirigenziale, agricolo e turistico alberghiero, di assistenza alla persona, edilizio, metalmeccanico e lavoro stagionale:è quanto ha previsto il Consiglio dei Ministri che il 27 dicembre 2006 ha fissato le regole per i lavoratori di Bulgaria e Romania, facendo ricorso al regime transitorio previsto dai trattati di adesione.

Con i lavoratori di queste categorie si potranno stipulare i contratti di lavoro direttamente, senza chiedere nessuna autorizzazione, così come se si assumessero lavoratori italiani o comunitari.

Per l’assunzione di lavoratori non rientranti per tipologia nelle categorie subordinate sopra menzionate non ci saranno decreti flussi «ad hoc»: il datore di lavoro dovrà spedire, in qualunque momento dell’anno, una domanda di assunzione, a mezzo raccomandata, allo Sportello Unico per l’Immigrazione.Lo Sportello Unico per l’Immigrazione rilascerà quindi il nulla osta all’assunzione – sentita la Direzione Provinciale del Lavoro che rimane competente ad esaminare la conformità del contratto di lavoro al ccnl di categoria – e il lavoratore rumeno o bulgaro potrà presentarsi in Questura per chiedere la carta di soggiorno, ovvero presentare la stessa domanda tramite l’ufficio postale con una spesa di 30 euro.

È liberalizzato, inoltre, l’accesso al mercato del lavoro autonomo, nel quale rientrano i contratti a progetto e gli altri contratti flessibili e atipici non subordinati.

Riguardo i flussi 2006, gli Sportelli Unici per l’Immigrazione procederanno all’archiviazione di tutte le pratiche che riguardano i lavoratori romeni e bulgari, dal momento che i contratti di lavoro possono essere stipulati immediatamente, alle stesse condizioni previste per italiani e comunitari: il datore di lavoro, quindi, non riceverà nessuna comunicazione dalla Prefettura.

Per quanto riguarda le domande di assunzione per le tipologie di lavoro non liberalizzate occorre distinguere le seguenti ipotesi:

a) il datore di lavoro che ha presentato la domanda di assunzione nei flussi 2006 dovrà soltanto pazientare. Lo Sportello Unico per l’Immigrazione procederà d’ufficio alla conversione della precedente richiesta nella domanda di assunzione di lavoratore neocomunitario;

b) il datore di lavoro che oggi vuole assumere un cittadino bulgaro o romeno deve compilare un modulo disponibile sui siti ministeriali (www.interno.it) e spedirlo per raccomandata a/r allo Sportello Unico per l’immigrazione.Naturalmente, il lavoratore non dovrà recarsi al Consolato italiano per chiedere il visto per lavoro subordinato.Simone Consani e Marco Nocianolf.toscana@cisl.it