Toscana
Dal nuovo orario ferroviario doccia scozzese per i toscani
Nei giorni scorsi i vertici di Trenitalia hanno smentito il presunto taglio della Faentina che, non solo non sarà penalizzata, ma dal 2007 potrà usufruire di un nuovo servizio che potenzierà i collegamenti tra Toscana ed Emilia Romagna.
«Il nuovo orario prevede cose buone e altre discutibili spiega Stefano Boni, segretario regionale della Fit-Cisl, uno dei sindacati dei ferrovieri . Ma i problemi sono tanti: ci sono carenze gravi negli organici perché mancano trecento ferrovieri, fra i quali almeno cinquanta addetti alla manutenzione e altrettanti capotreni; stanno portando via attività importanti da Firenze, vogliono spostare il controllo della direttissima dalla stazione del Campo di Marte a quella di Bologna. Se ne vanno pezzi delle Ferrovie senza una programmazione, una politica». «Preoccupano i tagli alla Finanziaria prosegue Boni che mettono a rischio investimenti infrastrutturali come l’attraversamento della città di Firenze per l’Alta velocità o la realizzazione del Polo tecnologico dell’Osmannoro, che fa della Toscana un punto di riferimento a carattere nazionale per la manutenzione del materiale rotabile».
Ma anche sulle lunghe percorrenze il bilancio dell’assessore è positivo con le 4 coppie di nuovi eurostar Firenze-Napoli (tre ore e dieci minuti di percorrenza) e le tre nuove coppie di intercity per Milano. Anche il dirottamento sulle stazioni di Campo di Marte e di Rifredi di tutti gli altri intercity viene letto come «un contributo per decongestionare la stazione centrale di Firenze» e permettere una migliore regolarità del traffico. Quest’ultima sarà poi connessa alle altre due stazioni «da un servizio di coincidenze assai frequente».
Particolare attenzione è stata riservata alla tratta veloce da Arezzo, molto frequentata dai pendolari del Valdarno che avrebbe potuto essere penalizzata dalla riorganizzazione. «Se fosse arrivata fra un anno, con il raddoppio dei binari Campo di Marte-Santa Maria Novella già realizzato, gli scambi fra le due stazioni sarebbero stati subito più facili commenta Conti Visto invece che le Ferrovie l’hanno introdotta adesso, per il 2006 la Regione ha chiesto a Trenitalia il mantenimento su Santa Maria Novella dell’intercity Tacito e dell’eurostar che parte da Arezzo in direzione Milano. La risposta affermativa è arrivata. E il servizio sarà mantenuto». Sulla stessa linea FS fa sapere che sono in corso ulteriori verifiche che possano tener conto delle esigenze di chi viaggia al mattino presto.
E può rivendicare che «nella stragrande parte dei casi questo modo non giurisdizionale di affrontare i problemi è efficace, risolvendo i problemi dei cittadini, specie dei più deboli». Ma con i disagi dei pendolari ha il suo bel da fare. Non passa giorno che al numero verde 800 018488 non arrivino denunce di disservizi. E nel giugno scorso ha deciso di verificare di persona. Con tutto il suo staff è salito sul Firenze-Arezzo distribuendo questionari ai passeggeri. Sul momento ne hanno raccolti 250 e altri 60 sono arrivati via fax nei giorni successivi.
«Mi hanno accolto con molta cordialità e simpatia ci spiega . E ho riscontrato personalmente le disfunzioni più evidenti: scarsa pulizia, affollamento, malfunzionamento dell’aria condizionata». Morales ha subito ottenuto un incontro con l’assessorato regionale e con Trenitalia. A entrambi ha chiesto ragione dei disagi e loro hanno promesso investimenti per ammodernare il materiale rotabili. Però ci vorrà del tempo.