Grosseto
Al monastero di Siloe l’ultima sessione del Simposio di scultura
"Incontri d'arte dal mondo" è il titolo del simposio che si apre oggi e che proseguirà fino al 14 ottobre

A partire da oggi, martedì 30 settembre, al monastero di Siloe (Grosseto) si aprirà la terza e ultima sessione del Simposio di scultura “Incontri d’arte dal mondo”, promosso dalla stessa comunità monastica, con la collaborazione dell’ufficio diocesano per la pastorale della cultura e dello scultore lucchese Lorenzo Vignoli, nel contesto del Giubileo della Speranza.
Come già nelle sessioni di maggio e di luglio, sulla collina di Siloe erano attesi quattro artisti internazionali, ma se è certa la presenza del finlandese Markus Wikar, del bielorusso Kiryl Krokhliou e del mauritano Elij Mesaoud, non potrà intervenire l’iraniano Maji Dhaghi. Non c’è, infatti, il visto del suo Paese, ma l’organizzazione del Simposio ha comunque deciso di non prevedere sostituzioni, anche per dare un segnale che “parli” alle nostre coscienze. “Il Simposio – dice a questo proposito il priore della comunità di Siloe, padre Mario Parente – è stato ideato col desiderio di veicolare, anche attraverso la scultura, i messaggi che sono propri di ogni Giubileo: la riconciliazione, la pace, la fraternità, il perdono, il riposo della terra come capacità dell’uomo di ritrovare una nuova armonia con essa, come creatura fra le creature. E’ evidente che in questi mesi, mentre procedevamo con le singole sessioni del Simposio, la realtà è entrata prepotentemente nella vita di tutti noi, compreso l’inasprirsi dei conflitti in atto e il dramma di Gaza e della Terra Santa tutta. Non possiamo pensare di astrarci dagli accadimenti come se non ci fossero… Ci sono, li viviamo e se un artista non può venire a Siloe, noi vivremo quest’ultima sessione come privati di una voce, che abbiamo deciso di non sostituire proprio perché la sua assenza parli al nostro cuore”.
Questa terza sessione, come le precedenti, durerà 15 giorni, il tempo minimo per un artista di potersi dedicare a scolpire un’opera su un blocco di marmo. Nel corso delle due settimane di Simposio il monastero diventerà uno spazio anche di confronto, di dialogo, di incontro. In particolare, quest’ultima sessione si intreccerà con l’iniziativa “Festival degli appetiti. GEOGRAFIE INTERIORI Arte e territorio in dialogo”, che si terrà dal 2 al 4 ottobre. L’iniziativa è promossa dallo stesso Monastero in collaborazione con Scuola Permanente dell’Abitare, grazie al contributo di Fondazione CR Firenze. Dopo il focus sul tema dell’ecologia delle relazioni della prima edizione, il Festival degli Appetiti torna quest’anno con l’obiettivo di promuovere una riflessione culturale sul valore delle aree interne, attraverso il dialogo tra paesaggio, arte, architettura, spiritualità e ricerca. In un tempo segnato da crisi ambientali e sociali, geografie Interiori è un invito a riabitare consapevolmente luoghi marginali e densi di storia, come la Maremma.
La giornata del 2 ottobre, al monastero, sarà un un viaggio tra memoria e progetto, dall’archeologia all’architettura, dalla narrazione alla fotografia. Si inizierà alle 10.30 con una mattinata di introduzione a “Geografie interiori”, con gli interventi di Edoardo Milesi, Emilio Guariglia, Luciana Rocchi e padre Mario Parente. Quindi “Un antico cammino”, dialoghi tra archeologia e storia con Stefano Campana, Alessandro Sebastiani e Maria Grazia Celuzza. Alle 14,30 una visita al monastero e alla nuova chiesa con l’architetto Edoardo Milesi, padre Mario Parente e fra’ Roberto Lanzi. La sera, poi, alle 19 l’apericena a Siloe e, a seguire, “Il fiume, infinito viaggiare”: letture da L’infinito viaggiare e Danubio di Claudio Magris con Sara Donzelli (voce narrante) e Stefano Cocco Cantini (sax, pianoforte). Regia di Giorgio Zorcù – Accademia Mutamenti.
Il 3 ottobre, sempre al monastero, una giornata con il creato. Ci saranno, infatti, un workshop fotografico tra l’Ombrone e Siloe con Federico Borselli, mentre nel primo pomeriggio un viaggio-percorso nel Giardino Laudato sì, realizzato dai monaci recuperando oltre 30 ettari di terreno circostante il monastero.
Nel pomeriggio del 3 ottobre, alle ore 17.00, avrà luogo la presentazione ufficiale degli artisti partecipanti alla terza sessione del Simposio. A seguire, Rosella Prezzo riflette dal suo saggio Guerre che ho (solo) visto sugli effetti di una conoscenza delle guerre mediata dagli schermi e sulla necessità di tornare a immaginare la pace.
Anche quella del 4 ottobre sarà una giornata ricca. Segnaliamo, ad esempio, l’incontro con il filosofo Alfonso Maurizio Iacono e Il Coro delle Cicale con Ave Tera e i monaci della Comunità di Siloe che si incontreranno in un dialogo sonoro tra canto gregoriano e voci femminili, dando vita a un’esperienza intensa di spiritualità e condivisione negli ambienti del monastero. Il 9 ottobre gli artisti saranno a Grosseto al polo Le Clarisse, mentre il 12 ottobre chiusura del Simposio con la giornalista di Tv2000 Cristiana Caricato.