Italia

Degrado, dopo le polemiche ecco i primi provvedimenti

«È necessario mettere ordine dentro e fuori le grandi basiliche fiorentine, ma senza polemiche e collaborando con le istituzioni». Dopo le voci di protesta sollevate alla fine di luglio da priori e padri guardiani delle principali chiese storiche di Firenze, anche l’arcivescovo Ennio Antonelli è intervenuto sul degrado delle piazze che circondano i luoghi sacri della città, per favorire il dialogo e la collaborazione in vista di una possibile soluzione. L’intervento di Antonelli, in occasione delle celebrazioni per la festa di San Lorenzo, è giunto pochi giorni dopo la presentazione, da parte dell’amministrazione comunale, di un documento di indirizzo che prevede il divieto di “bivaccare, sdraiarsi, abbandonare rifiuti e tenere atteggiamenti contrari al pubblico decoro” nei loggiati e porticati delle chiese di Santa Maria Novella, Santissima Annunziata, Santa Croce, Santo Spirito. Sulle scalinate di queste chiese è consentito sedersi, purché si “tenga un atteggiamento consono al decoro”. Vietato invece sedersi sul sagrato e sulle scalinate del complesso monumentale del Duomo. Un provvedimento accompagnato dalla collocazione, in piazza, di elementi di arredo urbano (fioriere, panchine) che consentono ai turisti di trovare comunque la possibilità di riposarsi tra una visita e l’altra. “Il provvedimento – ha commentato l’assessore alla sicurezza sociale Graziano Cioni – coniuga l’esigenza di garantire rispetto e decoro per i più significativi luoghi monumentali della città con il diritto a vivere meglio questi spazi”.

Chiese assediate dal degrado

Basiliche sotto assedio, chi tace consente