Italia

MEIC, UN NUOVO «CODICE DI CAMALDOLI» CONSEGNATO A FIRENZE AL VESCOVO E ALLE AUTORITA’

Il Meic (movimento culturale legato all’Azione Cattolica) ha elaborato alcune “idee per la città futura” che in questi giorni vengono consegnate alle istituzioni nazionali e locali: a Firenze il volume verrà presentato all’Arcivescovo Giuseppe Betori, al Presidente della Regione Claudio Martini, al Presidente della Provincia Matteo Renzi, al Sindaco Leonardo Domenici. L’iniziativa si richiama al cosiddetto «Codice di Camaldoli» del 1945 nato all’interno del Movimento dei Laureati di Azione Cattolica, di cui l’attuale Meic è l’erede. Quel documento, impostato a Camaldoli nel luglio del 1943 e completato a Roma nei due anni successivi, vide tra gli ispiratori Giorgio La Pira e fornì un sostegno importante ai cattolici che parteciparono all’Assemblea Costituente. L’attuale iniziativa del Meic è frutto di un percorso di seminari, dibattiti e confronti durato due anni e giunto adesso a un primo risultato significativo, con la pubblicazione di questo documento che affronta, alla luce della dottrina sociale della Chiesa cattolica, alcune delle questioni difficili d’oggi. I temi scelti sono «Economia e lavoro», «Ambiente e salvaguardia del creato», «Cittadinanza», nonché, trasversale rispetto a tutti e tre, la questione antropologica. Il volume, dal titolo “Progetto Camaldoli. Idee per la città futura” è pubblicatro da Studium ed è disponibile anche in libreria. Nel mese di febbraio vari gruppi Meic della Toscana organizzeranno anche delle presentazioni pubbliche.