Toscana

E’ morto Francesco Mininni, da sempre collaboratore di Toscana Oggi

Il Covid-19 ha colpito direttamente anche la famiglia di Toscana Oggi. Dopo aver lottato per oltre un mese e mezzo, oggi ci ha lasciato Francesco Mininni, da sempre collaboratore del nostro settimanale. Francesco era nato a Firenze nel 1957. Sposato con Cecilia, aveva due figli Chiara e Giacomo. Laureato in Lettere, era un appassionato e un grande esperto di cinema. Iscritto all’ordine dei giornalisti dal 1982 aveva collaborato con diverse riviste e quotidiani tra cui «La rivista del cinematografo», «Avvenire», «Espressione giovani» e «Punti di riferimento». Sin dalla fondazione, nel 1983, e ancora prima con «L’Osservatore Toscano», curava la critica cinematografica per «Toscana Oggi». Per i lettori del settimanale cattolico regionale, quello con il film della settimana era un appuntamento imperdibile.

Le «letture» di Francesco erano sempre attente all’aspetto tecnico-artistico, ma anche al risvolto umano e al messaggio etico dei film, che sapeva cogliere con una grande capacità di scrittura. Francesco, infatti, oltre a essere un profondo conoscitore dell’arte cinematografica, era un ottimo scrittore. Tra i suoi registi preferiti c’era il grande Sergio Leone a cui aveva dedicato ben due edizioni della prestigiosa collana «Il castoro cinema». Tutti noi siamo vicini a Cecilia, Chiara e Giacomo e ci stringiamo a loro anche nella preghiera.

Insieme a monsignor Andrea Bellandi aveva scritto anche una biografia di Roberto Benigni («Da Berlinguer ti voglio bene alla Divina Commedia: il percorso di un comico che si interroga su Dio») edita dalla Società editrice fiorentina a cura di Riccardo Bigi. Conduceva cineforum, aveva collaborato con Spaziouno e Le Cineclub ed era seriamente convinto che La vita è meravigliosa di Frank Capra sia il più bel film mai realizzato.