Toscana

PAPA: LE CONDOGLIANZE DEL CORPO DIPLOMATICO E LA RISPOSTA DEL CARD.RATZINGER

“Un Papa straordinario che ha segnato la storia religiosa, morale e sociale di tutto il mondo”: con queste parole il Decano del Corpo Diplomatico Giovanni Galassi, ha espresso questa mattina nell’Aula Paolo VI in Vaticano le condoglianze per la morte di Giovanni Paolo II dinanzi al Sacro Collegio dei Cardinali, alla presenza dell’intero Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Al discorso ha fatto seguito la risposta del card. Joseph Ratzinger, Decano del Collegio Cardinalizio. Galassi ha ricordato che Giovanni Paolo II è stato “punto di riferimento per l’intera umanità”, “segnando la storia dell’ultimo quarto del ventesimo secolo e l’inizio del nuovo secolo”.

“Egli si è opposto alle ideologie atee e totalitarie – ha detto – ma anche ricordato più volte ai Paesi più sviluppati di non scegliere il consumismo egoista come le religione di vita, sostenendo con incredibile ardore il carattere centrale dell’uomo, la sua dignità, il suo diritto a soddisfare i propri bisogni essenziali, in una prospettiva di solidarietà reciproca”.

“Continuiamo a piangere questo Papa, questo grande uomo – ha sottolineato – con un dolore sincero, perché abbiamo perso il vero amico del nostro cammino umano; e il sentimento che proviamo in questi giorni è di grande solitudine”. “Il suo insegnamento – ha concluso – ci ha resi tutti più forti e decisi ad agire con più grande equità e più grande giustizia in favore di un mondo migliore; ed è con questi sentimenti che seguiremo l’attività del prossimo successore di Pietro, che voi eminenze, nella vostra saggezza e con l’intercessione dello Spirito Santo, sarete chiamati ad eleggere nel corso del prossimo Conclave”. “Quante volte il Papa Giovanni Paolo II ha esortato i Paesi a trovare soluzioni pacifiche e a perseguire il dialogo? Quante volte ha invitato i dirigenti delle nazioni ad una attenzione sempre più concreta ai popoli che guidano, soprattutto ai più deboli, piccoli e poveri? Quante volte ha ricordato la grandezza della vita umana?”: così ha risposto il card. Joseph Ratzinger, Decano del Collegio Cardinalizio, al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede ricevuto questa mattina in udienza. Ringraziando gli ambasciatori per le condoglianze e per la loro presenza numerosa, ha ricordato le tante nuove relazioni diplomatiche stabilite da Giovanni Paolo II, “segno dell’attenzione delle Nazioni all’azione del Papa e della Chiesa nel mondo intero”. “Voi siete stati i testimoni privilegiati di questa azione – ha detto loro il card. Ratzinger – e dello sviluppo delle relazioni diplomatiche che, nel corso del pontificato, sono raddoppiate”. Tutte le sue esortazioni affinché le nazioni cercassero la pace, la giustizia e la tutela dei più deboli, ha affermato, “risuonano ancora oggi come un impegno in favore della persona umana, di ogni persona umana. Tante esortazioni che sono per noi un messaggio e un appello: metterci sempre al servizio della pace e della solidarietà tra le persone e tra i popoli, al servizio degli uomini di tutti i continenti”.Sir