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TERRA SANTA, ANNAN CONDANNA RAPPRESAGLIA ISRAELIANA

Il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annanha condannato ieri l’assassinio di un esponente di Hamas da parte di Israele, in rappresaglia all’attentato suicida che martedì scorso a Gerusalemme aveva provocato 20 morti. Il governo del premier Ariel Sharon non può adottare “misure extra giudiziarie come quelle compiute nella Striscia di Gaza”, afferma un comunicato emesso dal Palazzo di Vetro di New York. Ieri elicotteri dell’esercito ebraico hanno sparato alcuni razzi contro la vettura sulla quale viaggiava Ismail Abu Shanab, numero tre di Hamas, nella città di Gaza. L’uomo è rimasto ucciso insieme a due guardie del corpo, in una di quelle che l’esercito israeliano definisce “esecuzioni mirate”. Annan ha ribadito il diritto di Israele di vivere in sicurezza, ma al tempo stesso ha chiesto al governo israeliano di limitare le proprie reazioni e mettere fine alle operazioni militari in modo da poter permettere all’Autorità nazionale palestinese (Anp) di reprimere le azioni degli estremisti palestinesi. Il raid missilistico deciso da Israele rischia di compromettere il fragile cammino della cosiddetta ‘road map’, il percorso di pace: dopo l’omicidio del Abu Shanab, i movimenti estremisti di Hamas e della Jihad islamica hanno deciso di interrompere la tregua con gli israeliani e minacciano di vendicare la morte di un loro alto esponente.

Intanto l’esercito israeliano ha lanciato nella notte un’incursione a Jenin, nel nord della Cisgiordania, dove stamane all’alba è stato nuovamente imposto il coprifuoco. Lo hanno riferito fonti della sicurezza palestinese precisando che una quindicina di jeep e carri armati è entrata in città sparando razzi illuminanti. Fonti militari israeliane hanno confermato l’operazione militare ma senza aggiungere dettagli. Al momento, secondo l’Agenzia France Presse, i soldati sarebbero impegnati a perquisire un numero imprecisato di abitazioni. Non si ha notizia di vittime. Intanto l’esercito di Tel Aviv ha ripristinato il blocco eretto sulla principale strada della Striscia di Gaza, all’altezza delle colonie ebraiche di Goush Katif, dividendo in due il territorio autonomo palestinese.Misna